Disponibili in tantissimi gusti e marche, le patatine sono il junk food per eccellenza, quello che la maggior parte di noi preferisce e sceglie. Fra questi gustosi marchi ce n’è uno in particolare che attira ormai da decenni l’attenzione del pubblico: stiamo parlando di Pringles.

Brevettate durante la seconda guerra mondiale ma divenute famose solo nei successivi anni ’60, questo appetitoso snack è venduti in tutto il mondo e fattura ogni anno più di un miliardo di dollari.

Le particolarità che le hanno rese famose e che hanno convinto la Kellogg ad acquisire il marchio da Procter & Gamble nel 2012, stanno nella sua singolare forma (geometricamente definita come un paraboloide iperbolico) e nell’inscatolamento a forma di tubo per tenere impilate le patatine.

Le Pringles sono, inoltre, quella tipologia di junk food che tutti noi mangiamo in modo differente. C’è chi preferisce gustarle una alla volta, in piccoli bocconcini per poter assaporare al meglio il suo gusto salato, altri invece tre o quattro alla volta, impilandole a strati come pedine del domino ma commestibili. Insomma, esistono davvero svariati modi per provarle ma siamo sicure che uno di questi sia il metodo giusto?

In nostro soccorso è giunta l’azienda Kelloggs, la quale ha ammesso che esiste un solo e unico modo per mangiarle in modo corretto e a determinarlo sarebbe il sapore. Come molte di voi sapranno, le Pringles, in Italia, sono presenti in ben 16 gusti diversi che vanno dalle semplici Original fino alle più speziate Texas BBQ sauce.

Queste gustose patatine però sono condite solamente da un lato, mentre l’altro è lasciato semplicemente non condito. Ciò significa che per assaporarle in modo corretto, bisognerebbe farlo con la parte convessa rivolta verso l’alto, vicina alle nostre papille gustative, e quella concava verso il basso. Se, invece, preferiamo divorarle al contrario basterà ribaltare la patatina per eliminare il condimento in eccesso.

Molte persone pensano che le Pringles siano condite da entrambi i lati. In realtà solo il lato superiore ottiene la spolveratura dell’aroma in fabbrica.
Quando le Pringles sono impilate nella confezione, una parte di condimento finisce sulla sfoglia sottostante – ed è per questo che c’è sempre stata confusione.

Ha annunciato un portavoce Pringles al quotidiano The Sun.

Ovviamente, sta a noi seguire o meno questo metodo suggerito dalla Kellogg. C’è chi probabilmente lo proverà, per notare se c’è davvero differenza fra un modo di gustarlo ad un altro, e chi invece, inesorabilmente, continuerà a mangiarle come più preferisce.
In qualunque caso, rimangono un’esplosione di gusto da assaggiare almeno una volta.

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