Caffè shakerato

Il caffè shakerato è una bevanda che può essere bevuta nella sua declinazione analcolica o nella sua declinazione alcolica. Noi ve la descriviamo nella versione analcolica, ma vi basta aggiungere 50 millilitri di liquore alla vaniglia o di Baileys se desiderate un cocktail fresco ma lievemente alcolico. Anche se magari non proprio l’ideale per i giorni in cui fa più caldo: in certe occasioni è meglio preferire la bevanda analcolica.

Per preparare il caffè shakerato e in generale molti cocktail in casa, vi occorrono una serie di attrezzi, come il long spoon o lo strainer, ma soprattutto lo shaker, che serve a unire i sapori e soprattutto permettere al ghiaccio di rinfrescare la bevanda senza diluirla troppo. In questo caso, come dice il nome stesso della bevanda, lo shaker è davvero indispensabile.

Realizzare il caffè shakerato è più difficile a dirsi che a farsi. Basta preparare una certa quantità di espresso con la moka, aggiungere lo zucchero e il ghiaccio nello shaker e attendere che, attraverso i nostri movimenti per agitarlo, questo attrezzo compia la sua magia.

Nella sua versione analcolica il caffè shakerato è una bevanda davvero molto inclusiva. Non può essere però bevuta dai bambini e da tutti coloro che, per ragioni di salute, non possono e non devono consumare caffeina o zucchero.

Quando preparare questa ricetta?

Il caffè shakerato può essere consumato in ogni momento della giornata, ma se avete problemi a dormire con la caffeina, non superate le 5 di pomeriggio.

Preparazione

  1. Preparate una moka da 6 caffè.

  2. Prendete lo shaker e metteteci 6 cucchiaini di zucchero e una decina di cubetti di ghiaccio. Agitate.

  3. Versate nei bicchieri e servite, ovviamente sul momento.

Varianti

Caffè shakerato alcolico

In questa variante vi basta aggiungere all’insieme, come da ricetta principale, 50 millilitri di liquore alla vaniglia oppure Baileys.

Curiosità e consigli

  • Per fare questo tipo di caffè vi occorre lo shaker.
  • Lo shaker e i bicchieri vanno messi in frigo prima dell’utilizzo.