Dettagli ricetta

Preparazione

20 minuti

Difficoltà

Cottura

3 ore e 10 minuti

Costo

Dosi

per 4 persone

Mostarda mantovana

Sapete come preparare un’ottima mostarda mantovana? Oggi vi proponiamo una ricetta semplice da seguire, per accompagnare primi piatti come i tortelli di zucca e secondi piatti a base di carne. La mostarda mantovana rappresenta il sostituto ideale della famosissima senape di Digione.

Sembra che le origini di questa salsa risalgano al XV secolo nel libro del Maestro Martino “De arte coquinaria”. Nel ‘600, invece, la mostarda diventò accessibile anche alla popolazione e furono proprio i contadini a prepararla per la Vigilia di Natale e a farla diventare una conserva per tutto l’anno.

Seguiteci per scoprire la ricetta!

Quando preparare questa ricetta?

La mostarda mantovana si prepara per condire primi e secondi piatti.

Preparazione

  1. Per prima cosa sbucciate le mele cotogne, togliete il torsolo e affettatele. Ponetele in una ciotola e unite lo zucchero, quindi lasciatele riposare per 24 ore. Trascorso questo tempo, scolate il succo che si è formato in una pentola e fatelo addensare a fuoco basso per almeno 1 ora, quindi versatelo ancora caldo sulle mele.

  2. Fate riposare tutto per 24 ore e scolate nuovamente il succo ottenuto in una pentola, quindi fatelo addensare per circa 1 ora e versatelo sulle mele. Lasciate riposare per altre 24 ore e fate bollire le fettine di mela insieme al succo per almeno 10 minuti.

  3. Una volta terminato, fate raffreddare tutto e unite l’essenza di senape, quindi mescolate delicatamente il tutto e versatela in vasetti di vetro puliti e sterilizzati. Conservate i vasetti con la mostarda mantovana in luogo fresco, buio e asciutto.

Varianti

Mostarda di Cremona

La mostarda di Cremona si prepara togliendo i noccioli alla frutta e tagliandola in pezzi grossolani. Versatela nella ciotola insieme allo zucchero e lasciatela macerare per 24 ore. Trascorso questo tempo, mettete la frutta in un pentolino con poca acqua e portate a ebollizione per circa 5 minuti.

Fate riposare tutto per 24 ore e ripetete l’operazione per altre due volte facendo attenzione a non coprire mai la pentola durante la cottura. Quando la cottura sarà terminata, unite la senape e mescolate delicatamente, quindi invasatela in vasetti sterilizzati e conservatela in luogo fresco, buio e asciutto.

Mostarda di pere

La mostarda di pere si prepara spremendo il limone e versando il succo in una ciotola insieme a un bicchiere di acqua. Nel frattempo sbucciate le pere e tagliatele a metà, quindi versatele nella ciotola. Una volta sbucciate tutte, trasferite tutto in una casseruola.

Coprite le pere con lo zucchero e lasciate macerare per 4 ore. Mettete la pentola sul fuoco bassissimo sempre coperta e, quando la frutta bollirà, lasciate cuocere per 3 minuti, dopodiché spegnete il fuoco. Ponete un piatto sulla frutta in modo che la stessa rimanga immersa e lasciatela raffreddare.

Successivamente togliete le pere dal liquido e sistematele su un piatto, quindi rimettete la pentola sul fuoco con lo zucchero e lasciate bollire fino a che lo sciroppo non si sarà ridotto della metà. Spegnete il fuoco e immergete nuovamente le pere coprendole con il piattino.

Lasciate raffreddare, quindi trasferite il tutto in barattoli di vetro. Non appena la mostarda di pere sarà raffreddata, unite qualche goccia di essenza di senape e mescolate bene. Invasate tutto e conservate la mostarda di pere in luogo fresco, buio e asciutto.

Mostarda di uva

La mostarda di uva si prepara facendo sobbollire il mosto appena schiacciato fino a che non si sarà ridotto almeno della metà. Lasciate raffreddare per 12 ore, quindi mescolate 100 ml di mosto con 90 g di amido e fate sciogliere bene il tutto con una frusta in modo che non si vengano a formare grumi.

A piacere unite un po’ di zucchero, quindi versate il composto di amido nel mosto rimanente e mescolate bene il tutto. Riponete tutto sul fuoco e lasciate bollire con i chiodi di garofano, mescolando in continuazione, fino a che la mostarda non avrà raggiunto la giusta consistenza.

Al termine della cottura, fuori dal fuoco, unite le mandorle e le noci tritate. Unite la buccia grattugiata del mandarino e le scorze d’arancia. Versate il composto in uno stampo precedentemente bagnato e lasciate raffreddare la mostarda. Servitela subito o conservatela in frigorifero per al massimo 2-3 giorni.

Mostarda di fichi

La mostarda di fichi si prepara pelando i fichi e tagliandoli in pezzi, dopodiché in una casseruola si versano il vino, lo zucchero e un bicchiere di acqua. Si porta il tutto a bollore per un paio di minuti, quindi si aggiungono i fichi e si lascia cuocere il tutto per 20 minuti.

Trascorso questo tempo si spegne il fuoco e si lascia raffreddare il tutto. Non appena la mostarda di fichi sarà fredda, si unisce qualche goccia di essenza di senape e si mescola bene. Si versa la mostarda di fichi in vasetti sterilizzati che andranno conservati in luogo fresco, buio e asciutto.

Curiosità e consigli

  • La mostarda mantovana differisce da quella francese in quanto quest’ultima ha un sapore molto forte, mentre quella mantovana ha un sapore decisamente più delicato tendente all’agrodolce.
  • L’essenza di senape può essere aggiunta in base al proprio gusto personale. 
  • Se non riuscite a trovare le mele cotogne, potrete utilizzare le mele renette o le campanine.