Guida ragionata agli antipasti di natale

Si fa presto a dire “antipasti di Natale”, ma tutti gli anni quando si tratta di scegliere con cosa cominciare la cena della Vigilia o il pranzo di Natale… Panico!
Sotto il nome generico di antipasti di Natale, infatti, si cela un mondo e, si sa, non sempre avere una vastissima scelta è un bene. Orientarsi e scegliere tra tante possibilità spesso è difficile.
Ecco allora perché abbiamo deciso di redigere una piccola guida ragionata agli antipasti di Natale: veloci, sfiziosi, elaborati, per intolleranti e tante altre tipologie adatte per tutti i gusti, ma anche per rispondere a tutte le esigenze alimentari e… di tempo e competenza di chi li cucina.

Guida ragionata agli antipasti di natale

Di tutte le portate, in qualsiasi pranzo o cena importante, gli antipasti sono quella che – insieme al dolce – in genere ci mette più in crisi. Figuriamoci se si tratta di scegliere gli antipasti per la cena della Vigilia o il pranzo di Natale.
Il perché è facile da immaginare. L’antipasto è un po’ come l’abito o il trucco che indossiamo: costituisce la prima impressione. E se certamente non è l’unica cosa che conta, è altrettanto vero che è quella che sancisce sin da subito il registro del pranzo o della cena, rendendoli indimenticabili, e dove più abbiamo possibilità di “stupire” e coccolare i nostri commensali.

Ma quando nasce l’uso di aprire con gli antipasti?

Prima di focalizzarci nello specifico sull’immenso mondo degli antipasti di Natale, qualche curiosità. Lo sapevate che l’origine degli antipasti sta nella cosiddetta gustatio, ovvero l’usanza dell’antica Roma di aprire con la degustazione di alcuni cibi meno abbondanti e poco impegnativi, che avevano il ruolo di “preparare” lo stomaco alle portate successive? Parliamo ovviamente delle tavole dei ricchi, dove durante la gustatio comparivano solitamente ostriche, uova sode, ortaggi insaporiti con salse agrodolci, molluschi, polpettine… Che dite? Vi ricorda qualcosa questo menu?
Tanto che il proverbio latino, ab ovo usque ad mala, letteralmente dall’uovo fino alle mele, che significa dall’inizio alla fine, si rifà proprio all’abitudine del tempo di aprire con l’antipasto e chiudere con la frutta. Tuttavia l’usanza dell’antipasto è sparita durante il Medioevo per poi tornare in auge nel ‘500.

Ma concentriamoci sugli antipasti di Natale e, anche in questo caso, concediamoci il tempo di qualche curiosità prima di costruire il nostro menu.

Gli antipasti di Natale nel mondo

In genere a Natale ci sono dei piatti tradizionali che si ripetono ogni anno. Gli antipasti, invece, sono quella cosa in cui la fantasia è sovrana e ci si può sbizzarrire. Anche ispirandosi a qualche ricetta di antipasti natalizi dal mondo. Alcuni esempi.

Egitto
Fattush: una sorta di insalata di pane, riso, aglio e carne bollita.

Russia
Antipasti di Natale a base di aringa, salmone affumicato, caviale rosso e nero.

Olanda
Kipperragut, sorta di vol-au-vent con ripieno di carne.

Irlanda
Tipica focaccina natalizia

Svezia
Tipiche polpettine di prosciutto (stile Ikea per intenderci)

Repubblica ceca
Antipasti natalizi a base di carpa, che domina il menu di Natale

Ma andiamo sul pratico: quali antipasti scegliere questo Natale? Dipende dai tuoi ospiti. Ecco una guida ragionata a seconda delle loro esigenze e delle tue.

A ognuno il suo antipasto di Natale

1) Antipasti di Natale tradizionali: i must have della tavola

Partiamo dal presupposto che ci sono dei capisaldi che in molti si aspettano di trovare e che, per quanto si voglia essere originali, è bene assicurarne almeno qualcuno.
Tra gli antipasti natalizi che non possono mancare ce ne sono soprattutto due: i gamberetti in salsa rosa e l’insalata russa.

Ma anche le uova sode ripiene sono immancabili su molte tavole.

A chi invece vuole iniziare non in modo esattamente leggero ma alla grande… Consigliamo il panettone gastronomico. Con questo antipasto super a tema, scommettiamo che il pranzo o la cena di Natale inizierà con gli applausi?

2) Hai poco tempo? Antipasti di Natale veloci e sfiziosi

A meno che a cucinare non siano le nonne – e in questo caso la complessità degli antipasti natalizi può essere elevata e l’eventuale pasta sfoglia o brisé fatta in casa – sempre più spesso l’esigenza è quella di conciliare un banchetto pantagruelico con il fatto di non passare due giorni ai fornelli.

Anche in questo caso la tradizione viene in aiuto, sia con le uova sode ripiene, sia con il super classico antipasto natalizio dei gamberetti in salsa cocktail di cui si parlava prima.

In generale, poi, in questo senso aiutano molto gli antipasti natalizi freddi che si preparano velocemente e poi si mettono in frigo, pronti per essere semplicemente messi in tavola e, nella maggior parte dei casi, molto coreografici.
Alcuni esempi: l’insalata russa, ma anche tartine e vol-au-vent varie che sono apprezzatissime in queste occasioni.

Ma non dimentichiamoci neppure di involtini di varia natura (tra i più veloci i sacchetti di bresaola ripieni di caprino e legati con un coreografico filo di erba cipollina)

Un’altra delicata alternativa potrebbe essere la preparazione di bigné salati, la cui farcitura è variabile per ogni tipo di palato.

3) Antipasti di pesce per la tavola natalizia: ok, ma senza esagerare

Il consiglio, a meno che non si tratti di una cena di solo pesce concordata con tutti, è di non concentrasi unicamente su antipasti di Natale a base di pesce, come a volte si ha la tendenza a fare pensando di impreziosire la nostra tavola.

Esistono più persone di quante pensiamo che non amano il pesce. In caso di cene allargate, sempre meglio andare su antipasti di Natale misti, di pesce, di carne, ma che possano anche venire incontro a varie esigenze alimentari. Vediamone alcune.

4) Antipasti di Natale senza glutine

Se avete un ospite celiaco, fate attenzione a non preparare solo antipasti contenenti glutine. Quindi niente crostini, tartine (a meno che non vogliate procurarvi il pane senza glutine). Non serve stravolgere i piani. Per l’insalata russa, se non fate la maionese in casa, sceglietene una in cui sia presente la scritta senza glutine. Idem per la salsa cocktail. Involtini di affettati e formaggi vanno benissimo, purché vi siate sincerati del fatto che siano stati prodotti senza glutine.
Oppure giocate con la fantasia: usate le gallette di riso come base per le vostre tartine, magari realizzando una mousse come questa.

Oppure fate abbrustolire delle fettine di polenta e usatele come base per tartine con salamina, formaggio fuso, peperonata. Per i fritti usate la farina di riso: la frittura sarà più leggera e gluten free.
Un consiglio: non preparate un antipasto appositamente per il vostro ospite, ma fate in modo che, salvo quelli in cui sono presenti farine o pane, gli altri siano condivisibili da tutti.
IMPORTANTE: la celiachia è una malattia che richiede attenzione in fase di preparazione dei piatti affinché sia garantita l’assenza di contaminazione.

5) Antipasti di Natale senza lattosio

Non andate nel panico. Molte delle cose che probabilmente già avete pensato di fare non hanno lattosio. Verificando sempre i vari ingredienti, lasciatevi trasportare dalla fantasia. Alcuni esempi: fate dei crostini con le lenticchie o con i friarielli e la salsiccia; anche le uova sode ripiene o delle polpettine di tonno. E non dimenticatevi che ormai in qualsiasi supermercato troverete panna, latte e formaggi spalmabili vari senza lattosio.

6) Antipasti di Natale vegani e/o vegetariani

Ovviamente non possono mancare anche gli antipasti vegetariani e vegani. Al di là di chi fa una scelta alimentare, infatti, i curiosi e gli sperimentatori gastronomici apprezzano sempre di più questo tipo di cucina. Qualche suggerimento? Per le vostre tartine usate l’hummus. Oppure proponete bocconcini di focaccia al pesto o alle verdure, olive ascolane, verdure pastellate o fagottini di melanzane con creme vegetali.

7) Cocktail per antipasto di Natale

Insieme agli antipasti, del resto, si sa, non possono mancare delle bollicine e, magari, qualche cocktail per stupire e inebriare piacevolmente i vostri ospiti.
Anche in questo caso puntate sull’effetto scenografico, ma non dimenticate mai l’abbinamento con i vostri antipasti di Natale.

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