Ultimamente si parla moltissimo dell’olio di palma, un grasso vegetale che è presente in tantissimi prodotti che mangiamo.

Se provate ad andare in un supermercato e attraversate la corsia dove ci sono i biscotti, o dove ci sono le merendine, leggendo la lista degli ingredienti sui sacchetti e sulle confezioni ne troverete ben pochi senza il fatidico ingrediente.

Pensate che si trova anche nel latte artificiale per i bambini e nelle Nutella.

Ma di fatto, che cosa è questo olio di palma? Ed è vero che nuoce alla salute per cui sarebbe meglio non mangiarlo?

Per sapere le risposte a queste domande e ad altre, continuate a leggere.

1. Che cosa è l’olio di palma

Fonte: web
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L’olio di palma è un olio vegetale saturo non idrogenato che si ricava dalle palme da olio.

In particolare, l’olio di palma viene estratto dai frutti di questi alberi, mentre quello di palmisto viene ricavato dai semi: entrambi a temperatura ambiente hanno una consistenza solida oppure semi-solida.

Si tratta di uno degli oli commestibili più prodotti (i dati che risalgono al 2007 parlano di 28 milioni di tonnellate di produzione globale) ed è utilizzato non solo negli alimenti, ma anche in alcune creme per la cura della persona e in polveri detergenti.

2. Caratteristiche dell’olio di palma

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L’olio di palma è un grasso saturo, diversamente dalla maggioranza degli oli vegetali che sono grassi insaturi.

I grassi saturi sono principalmente grassi animali, come il burro, e fanno aumentare il colesterolo cattivo.

L’olio di palma però non è solo un grasso saturo, ma anche un grasso non idrogenato: l’idrogenazione è un processo chimico che trasforma i grassi liquidi in solidi; i grassi idrogenati sono dannosi per la salute perché contengono molecole lipidiche di grassi trans (e questo almeno è un punto a suo vantaggio).

3. I problemi per la salute

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Trattandosi di un grasso saturo, se ne vengono ingerite grosse quantità ci sono delle conseguenze per la salute con un innalzamento del colesterolo.

Inoltre uno studio dell’Università di Bari ha collegato una proteina dannosa per il pancreas, che fa sorgere un tipo di diabete, con il consumo di acido palmitico, caratteristico dell’olio di palma (ma presente anche in formaggi, burro e carne); questo acido incide negativamente anche sul rischio cardiovascolare.

Quindi, a quanto pare, i problemi insorgono quando se ne fa un utilizzo eccessivo.

4. I problemi per l’ambiente

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Per far spazio alle coltivazioni di palma da olio è in atto un’opera di deforestazione, in particolare in Indonesia, per quanto questa abbia garantito di mantenere la superficie verde originale al di sopra del 50%.

Questo porta a una sensibile diminuzione dell’habitat di alcune specie animali.

Va comunque sottolineato che la deforestazione avviene non solo per produrre olio di palma, ma anche per produrre altri oli vegetali, e a quanto pare la palma da olio, al pari degli stessi ettari di terreno utilizzati per la coltivazione di altri oli vegetali, è la più produttiva.

Resta senza dubbio il fatto che questo olio porta favorisce la deforestazione, come ci mostra questo video:

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