8 modi in cui abbiamo sempre usato le bacchette cinesi nel modo sbagliato
Il cibo asiatico è la nostra passione? Allora dobbiamo scoprire tutto (errori diffusi compresi) sulle bacchette cinesi.
Il cibo asiatico è la nostra passione? Allora dobbiamo scoprire tutto (errori diffusi compresi) sulle bacchette cinesi.
Le bacchette cinesi (o giapponesi) sono la nostra croce e la nostra delizia. Innanzi tutto, dovremmo specificare che bacchette cinesi e giapponesi sono due cose differenti: la differenza è per lo più nella lunghezza (le posate cinesi sono più lunghe), ma questo non cambia il metodo di utilizzo e soprattutto ciò che è ritenuto sbagliato nell’uso e cosa invece è concesso. Il galateo che si trova in rete riguarda tuttavia soprattutto le bacchette giapponesi.
Per utilizzare le bacchette cinesi, devono essere impugnate entrambe con una mano, in modo da riuscire a mantenerle parallele o quasi. Una delle due bacchette si regge sullo snodo del pollice opponibile, che poi è quello che permette il movimento, consentendo di afferrare il cibo e portarlo alla bocca. Penserete che sia impossibile fare errori, eppure non è così, tanto che in giapponese esistono molte espressioni per indicare comportamenti non consentiti dal bon ton, come spiega Studiare Giapponese.
Questo, come altri gesti proibiti con le bacchette, si ritiene porti molto male. Non si infilzano le bacchette nella ciotola del riso, perché è quello il modo in cui viene servito il riso ai morti durante le cerimonie funebri buddiste.
Un altro uso erroneo delle bacchette che ha a che fare con le cerimonie funebri è quello di passarsi il cibo. Quando muore qualcuno e viene cremato, i pezzi più grandi vengono passati da persona a persona con le bacchette: la similitudine suonerebbe davvero di cattivo gusto.
Quando si è alle prime armi, per la disperazione, si tenta il tutto e per tutto con questa mossa, ma è maleducato almeno quanto tenere la forchetta sul naso mentre gli altri mangiano. Il termine che si usa per questo errore è lo stesso per indicare chi indica una persona con le bacchette.
Non si ravana nel piatto con le bacchette. Non lo faremmo neppure con forchette o cucchiai. Perché allora dovremmo farlo con le bacchette? Inoltre, non si muovono le bacchette da un piatto all’altro mentre si decide la pietanza.
I piatti si spostano o si avvicinano con le mani, mai con le bacchette. Inoltre, quando si finisce di mangiare, non si appoggiano le bacchette sul piatto o sulla ciotola, ma devono essere riposte sui portabacchette.
Non si lecca via il cibo dalle bacchette né si tengono le bacchette in bocca mentre teniamo la ciotola con le mani, perché le bacchette vanno sempre riposte sul portabacchette. Inoltre, si deve stare attenti a non lasciar sgocciolare la salsa di soia.
Già è brutto suonare con posate europee, piatti e bicchieri a tavola. I giapponesi hanno proprio un modo di dire, davvero poco rassicurante, sul fare musica con le bacchette, benché assomiglino a quelle di una batteria: suona la ciotola e il diavolo verrà. A buon intenditor…
Non si possono unire le bacchette per formare una sorta di cucchiaio, né si prendono entrambe con la mano a pugno – lo fanno solo i bimbi – né si impugnano con due mani differenti, come si farebbe con forchetta e coltello.
Come per qualunque oggetto che possa servire per i nostri pranzi, ci sono negozi specializzati che possono avere anche bacchette decorate e di un certo pregio, non solo in legno, ma anche in ceramica smaltata o altri materiali pregevoli. Su Internet è ancora più facile, recandosi su siti come Amazon, dove è anche possibile leggere le recensioni di chi le ha già comprate. Idem per i portabacchette, che sono fondamentali se si vuole organizzare un pasto orientale per sé e per i propri amici.
Per realizzare delle bacchette cinesi, bisogna munirsi di rametti che siano almeno di 50 centimetri, perché le bacchette devono essere intorno ai 30. Poi bisogna liberarle dalla corteccia e limarle con la carta vetrata in modo che diventino lisce, badando che alcuni modelli di bacchette sono più sottili in punta e più spesse all’impugnatura.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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