Ognuna di noi ha un’ossessione per qualche cibo, per cui se ci capita sotto mano non riusciamo proprio a non mangiarlo: non stiamo parlando di una dipendenza patologica, che può sfociare in malattie come l’obesità o la bulimia, ma di una dipendenza più sottile, dettata principalmente dalla golosità.

Ma c’è un ma: infatti nei confronti di alcuni alimenti sviluppiamo una dipendenza a causa di un effetto biochimico determinato da alcune sostanze contenute in essi.

Le sostanze in questione, come c’era da aspettarsi, sono grassi saturi, grassi idrogenati e zuccheri che si trovano nei cibi industriali: queste sostanze creano assuefazione e paiono non bastarci mai.

Ad evidenziare queste sostanze è stata una ricerca condotta presso la Icahn School of Medicine di New York: è stato chiesto a 504 volontari di indicare i cibi che gli davano maggiore dipendenza ed è emerso che tutti contenevano le sostanze in questione.

I cinque cibi più votati sono stati: la pizza, il cioccolato, le patatine in busta, i biscotti confezionati e il gelato.

Ovviamente, si tratta di cibi golosi che fanno venire l’acquolina in bocca e magari anche un attacco di brufoli!

Questa ricerca è molto utile al fine di combattere i disturbi alimentari: infatti sapere quali sono i cibi che creano dipendenza può aiutare alla loro eliminazione dalla dieta.

Ma come fare a resistervi?

È semplice: non comprateli! O meglio: concedetevi un gelato in una buona gelateria o una pizza quando uscite, ma evitate di fare scorta di questi alimenti quando andate al supermercato.

Lontano dagli occhi, lontano… dallo stomaco!

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