Cos'è il foie gras e perché è un alimento controverso
Il foie gras, fegato grasso di anatra o di oca, è considerato un alimento pregiato, ma il suo metodo produttivo, da molti criticato, è vietato dalla legge in moltissimi paesi, tra cui l'Italia.
Il foie gras, fegato grasso di anatra o di oca, è considerato un alimento pregiato, ma il suo metodo produttivo, da molti criticato, è vietato dalla legge in moltissimi paesi, tra cui l'Italia.
Foie Gras è un termine francese che indica il fegato grasso dell’oca, o dell’anatra. Si tratta di un alimento che in cucina è considerato particolarmente pregiato, ma la sua produzione è considerata in modo controverso perché secondo molti, incluse ovviamente le associazioni animaliste, si ottiene con metodi che vengono considerati crudeltà nei confronti degli animali.
Le oche e le anatre infatti vengono sovra alimentate proprio per far ingrossare il fegato, che accumula velocemente grassi e cresce molto velocemente, a causa di un fenomeno detto steatosi che secondo alcuni veterinari contrari alla pratica può essere considerato a tutti gli effetti una patologia indotta.
In molti stati, tra i quali l’Italia, la produzione è vietata per legge, ma il commercio e l’importazione sono legali. Tuttavia, sono sempre di più le catene di supermercati e discount che mettono volontariamente al bando il foie gras. Il prodotto non si trova più infatti sugli scaffali di importanti gruppi quali Coop, Conad, Esselunga e Sigma, oltre che Bennet, Pam Panorama, Lidl e moltissimi altri.
La messa al bando del foie gras è anche il frutto di numerose campagne di sensibilizzazione, in particolar modo della campagna Stop Foie Gras lanciata nel 2015 dall’associazione animalista Essere Animali, che con il suo #viadagliscaffali si pone proprio l’obiettivo di eliminare il foie gras da tutti i supermercati.
Come è facile intuire, il paese che più produce e più consuma il foie gras è la Francia: oltre il 70% di tutto il foie gras consumato nel mondo proviene da lì.
Per ottenere il foie gras, gli animali vengono ingozzati tramite il gavage, ossia un tubo che viene infilato nella gola e impedisce agli animali di smettere di mangiare.
Il cibo che devono ingurgitare è solitamente grano bollito nel grasso e l’alimentazione forzata dura per circa 15 o 20 giorni, al temine dei quali l’animale è pronto per essere macellato.
I produttori si difendono dalle accuse di crudeltà contro gli animali perché sostengono che ad oggi non ci siano prove scientifiche inconfutabili su questi aspetti, che gli animali non soffrano e non abbiano danni alla salute.
Negli allevamenti moderni gli animali vengono ingozzati secondo quantità di cibo studiate in relazione alla loro crescita.
Le oche e le anatre hanno fisiologicamente gole molto elastiche, che permettono di ingurgitare una grande quantità di cibo, come avviene ad esempio alle anatre che in natura catturano un pesce e possono tenerlo all’interno dell’esofago mentre nello stomaco è in corso la digestione di altro cibo.
Inoltre, per le anatre selvatiche in natura è normale ingrassare fino quasi a raddoppiare il peso in autunno e accumulare grassi per previsione del periodo invernale
L’alimentazione forzata ha molti rischi per l’animale, che cerca ovviamente di divincolarsi durante la procedura rischiando di spezzarsi il collo. Anche a causa del vomito indotto, spesso rischia di morire soffocato, inoltre il continuo sfregamento del gavage contro l’esofago può causare irritazioni e infezioni.
La mortalità negli allevamenti in cui le anatre e le oche subiscono l’alimentazione forzata è 10 volte superiore rispetto a quelli in cui mangiano in maniera naturale.
In Francia il foie gras è tradizionalmente quello d’oca, mentre in America è più apprezzato quello di anatra.
Sicuramente il più pregiato e costoso è il foie gras d’oca intero, fresco o precotto, mentre il modo più conosciuto ed economico per consumare il foie gras è il patè, utilizzato soprattutto per realizzare crostini ed antipasti.
Il foie gras solitamente si serve in scaloppina con una salsa di accompagnamento o più spesso accompagna la carne in secondi piatti di alta cucina, come nel caso del famoso filetto alla Rossini, che trovate qui:
Scrivo per passione, leggo per imparare. Parola preferita: meraviglia. Amo fare la mamma, yoga e i concorsi letterari.
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