Non solo Nutella: 8 creme spalmabili da far girare la testa

Ad annunciare il lancio è proprio Le Bonelle Gelées, divisione della Fida di Asti, che ha acquisito il marchio Rossana prendendolo da Nestlé, che a sua volta lo aveva acquisito dalla storica casa umbra; e pensare che appena un paio di anni fa la multinazionale svizzera aveva pensato di interromperne la produzione.

Salvate dall’addio definitivo, oggi le Rossana tornano quindi sotto una nuova, golosissima forma, quella di una crema spalmabile al sapore di latte e nocciole,  senza olio di palma e senza glutine. Una vera manna dal cielo per chi non sa resistere ai peccati di gola, che si aggiunge al già nutrito gruppo di creme ad alto tasso di gusto (e calorie) prodotte dai vari brand.

Lanciata nel gennaio del 2019, la crema che si pone come principale antagonista della Nutella è disponibile in un vaetto da 330 grammi ed è fatta al 100% di nocciole italiane, cacao sostenibile e granella di biscotti. Il costo è l’unica nota dolente al momento, dato che per averla bisogna sborsare 10 euro.

Golosisima, al latte o fondente, è la versione spalmabile del celeberrimo cioccolatino piemontese.

Sempre della Pernigotti esiste anche la crema bi-gusto che riprende il celebre cioccolatino bicolore.

Non è una crema al cioccolato, ma ha il gusto di una delle bevande più amate; è un prodotto italianissimo, pensato nel 2017 dalla Cioccolateria Napoleone di Rieti, e disponibile in due varianti, birra spalmabile chiara e birra spalmabile scura.

Si possono acquistare sul sito ufficiale della Cioccolateria.

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Senza glutine e senza conservanti, quella proposta da Vert è acquistabile qui, e coniuga la golosità della crema al gusto intenso del pistacchio.

Vegan e bio al 100%, la gustosa crema spalmabile al cocco è assolutamente eco-friendly. Anche in questo caso, la nota dolente è il prezzo: 27 euro per la confezione da 180 grammi!

Si chiama Nugtella, ed è stata pensata nel 2013 dall’americana Organicares: rispetto alla tradizionale crema alle nocciole, in questa è stato aggiunto l’olio di cannabis, chiaramente a scopo terapeutico. Peccato che dalla Ferrero non l’abbiano presa proprio benissimo, tanto da intentare una causa contro i produttori della versione alla marijuana della crema, il cui vasetto era giudicato troppo somigliante all’originale italiano.

E poi chiaramente c’è lei, la regina indiscussa delle creme alla nocciola (con decine e decine di concorrenti che non riescono però a scalzarle il primato): la Nutella.