Giornata Mondiale dell'Alimentazione: 842 milioni di persone soffrono la fame
C&K chiude per un giorno le cucine e sostiene la LA CAMPAGNA OPERAZIONE FAME di ActionAid. Un cucchiaio bucato per dire no alla fame e allo spreco alimentare
C&K chiude per un giorno le cucine e sostiene la LA CAMPAGNA OPERAZIONE FAME di ActionAid. Un cucchiaio bucato per dire no alla fame e allo spreco alimentare
“Per combattere la fame ci vogliono gli strumenti giusti”.
È questo il messaggio della campagna di ActionAid, il cui simbolo è proprio un cucchiaio bucato.
In Italia – sono in difficoltà il 13,5 per cento delle famiglie. E 3,7 milioni di persone nel 2012 hanno ricevuto aiuti alimentari, mentre sprechiamo 18,5 miliardi di euro di cibo.
Nel mondo – le persone che soffrono la fame sono 842 milioni nonostante venga prodotto cibo sufficiente a sfamare molte più persone di quelle che oggi lo abitano.
Non solo i Paesi più poveri soffrono la fame – l’equazione “PIL più alto uguale maggiore benessere delle persone” è purtroppo un’illusione. La fame è un problema che colpisce anche 15.7 milioni di persone che vivono nei Paesi industrializzati. La crisi economica e sociale che ha investito i Paesi europei ha prodotto sacche di povertà e molti Paesi si sono trasformati in veri e propri incubatori di disuguaglianze e nuova povertà. Come L’Italia, segnata da gravi paradossi. Nel 2011 il 13,2%, più di 1 famiglia italiana su 10, dichiara di non potersi permettere un pasto adeguato almeno ogni due giorni (6,9% nel 2010). Più di sei italiani su cento mangiano alle mense dei poveri. Nel 2012 si registra un aumento del 9% delle famiglie che hanno chiesto aiuto per mangiare: in totale sono 3,7 milioni le persone assistite con pacchi alimentari e pasti gratuiti nelle mense. Sconfortante è il dato della distribuzione anagrafica della povertà, con una forte presenza sul totale di bambini tra zero e cinque anni (379.799) e anziani “over 65” (508.451). Eppure, in Italia lo spreco di cibo della filiera industriale e delle famiglie ammonta a 18,5 miliardi. Il tutto mentre il nostro paese, nel 2011, ha ricevuto dall’UE quasi 100 milioni di euro in aiuti alimentari (Fonte: AGEA).
La causa di questo squilibrio va ricercata in un sistema di produzione e distribuzione che si è rivelato fallimentare. Cambiare questo modello e creare una “nuova democrazia del cibo” è l’obiettivo di Operazione Fame, la campagna di informazione e raccolta fondi che ActionAid ha lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
“Viviamo in un mondo attraversato da paradossi globali dove c’è chi mangia troppo poco, chi non mangia affatto, chi mangia troppo e si ammala e chi addirittura gioca in Borsa, speculando sui prezzi del cibo” dichiara Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid. “La sfida è costruire una nuova democrazia del cibo dove a dominare non sia solo il mercato, ma tutti gli attori che ne sono coinvolti. Solo ricreando e riequilibrando la relazione tra chi produce e chi consuma, tra chi mangia e chi non mangia, si può immaginare dei ridisegnare un sistema più giusto che garantisca il cibo a tutti”.
Brasile, paese di contraddizioni – Un altro modello è possibile ed è quello che ActionAid sta cercando di costruire in un altro Paese pieno di contraddizioni, il Brasile. Si tratta di un paese dal PIL in costante crescita ma con 16 milioni di poveri assoluti: qui ActionAid promuove un modello alimentare alternativo – basato sui principi dell’agroecologia – con l’obiettivo di garantire a quasi 10.000 persone la sicurezza alimentare nella regione semi arida di Bahia, nell’ultimo anno messa in ginocchio da una eccezionale siccità.
A fianco di Operazione Fame si sono schierati personaggi del mondo dello spettacolo: Alex Braga, Lillo e Greg, Frankie HNRG hanno conosciuto le comunità sostenute da ActionAid in Brasile, partecipato ai programmi dei ragazzi delle radio rurali e scoperto le tecniche innovative dell’agroecologia. Insieme a loro Beppe Fiorello, Stefania Rocca, Luca Ward, Paola Marella, Eleonora Daniele, Sebastiano Rovida, Tania Cagnotto, Fiona May, Arianna Errigo, Alessandra Sensini e tanti altri ancora hanno aderito alla campagna.
Da sempre appassionata di food, PR per provocazione e una laurea in linguistica nel cassetto. Nelle sue vene scorre olio e autoironia, non teme la prova costume e riesce a capire chi ha davanti da quello che mangiano. Ha il vizio d...
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