Parlare di dolci in questo periodo storico vuol dire quasi sempre parlare di cupcake, macarons, dolci al bicchiere, cake design, torte soffici allo yogurt. Il rischio è quello di dimenticare i gusti che ci hanno accompagnato nel corso della nostra infanzia, quei profumi che riempivano la cucina strappandosi un sorriso, quelle teglie da cui la mamma ci lasciava recuperare i rimasugli dell’impasto finito nel forno. E se c’è una torta che più di tutte unisce l’Italia, ma anche i continenti, è senza dubbio la torta di mele.

La torta di mele sembra essere nata attorno al 1300, quando il cuoco francese Guaillame Tirel, meglio conosciuto come Taillevent per via delle dimensioni del suo naso, diventa lo chef ufficiale dei Re di Francia. Taillevent lascia ai posteri una testimonianza scritta di alcune delle sue ricette, all’interno di un manoscritto poetico dal titolo Le Viander. Tra queste troviamo anche quella della Tarte aux pommes, ossia la torta di mele, anche se leggermente diversa rispetto a quanto siamo abituati a mangiare oggi. Si tratta della prima testimonianza scritta e della prima codifica di un dolce che veniva preparato già da prima all’interno dei monasteri, al tempo veri e propri luoghi di culto culinario, oltre che religioso. Tuttavia è una ricetta un po’ diversa da quella che siamo abituati a mangiare oggi, tanto da prevedere anche le cipolle appassite fra gli ingredienti. La torta poi inizia a fare il giro del mondo e diventa un classico praticamente ovunque. Dapprima in Inghilterra, sotto forma di crumble, per poi arrivare anche nel nuovo mondo, in quelli che saranno gli Stati Uniti d’America, dove diventa nel tempo il dolce nazionale, con il nome di apple pie.

Sempre dalla Francia arriva anche una famosa variante della torta di mele, quella tarte tatin che le sorelle Caroline e Stephanie Tatin inventano agli inizi del ‘900. Essenzialmente differisce dalla torta di mele tradizionale per la posizione dei frutti in fase di cottura. Le mele infatti vengono messe sul fondo della torta invece che sopra. Il risultato viene poi rivoltato per essere servito agli ospiti. Le leggende sull’origine della tarte tatin si sprecano, ma la più accreditata resta quella della dimenticanza. Un altro piatto nato dal caso, insomma.

E la ricetta? La ricetta della torta di mele non esiste. O meglio, ne esistono milioni di varianti, tante quante sono le famiglie italiane. Provate a chiederla alla mamma, o alla nonna. O, ancora meglio, provate ad assaggiare la nostra torta di mele senza uova.

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