Il latte vegetale sta ottenendo un grande successo in tutto il mondo e sta pian piano convertendo anche i più scettici. Ma il latte vegetale fa davvero bene?

Secondo la società di ricerche di mercato Mintel, le alternative al latte vaccino hanno raggiunto circa 2,95 miliardi di dollari l’anno scorso, in aumento del 54% rispetto a cinque anni prima. Molte persone preferiscono bere latte vegetale perché vogliono o devono bandire i latticini dalla loro dieta, ma alcuni li scelgono perché credono che siano più sani del latte vaccino. Ma è davvero così?

Quando si acquista una confezione di latte vegetale occorrerebbe sempre controllare l’etichetta nutrizionale, perché alcune varietà potrebbero non essere così salutari come sembrano e contenere più zuccheri di una ciambella. Possono inoltre essere molto meno nutrienti del tradizionale latte di mucca.

Il latte vaccino, infatti, è naturalmente ricco di proteine, calcio, potassio e vitamine dei gruppi B, A e D. Sebbene diverse tipologie di latte vegetale siano arricchite con molti dei nutrienti presenti nel latte vaccino, alcune presentano invece deficit di nutrienti chiave, come proteine, potassio e vitamina D.

Tuttavia, il latte vegetale può rappresentare una valida alternativa per coloro che sono allergici o intolleranti al latte vaccino. L’importante è scegliere sempre le varietà contenenti gli stessi nutrienti essenziali che di solito si ritrovano nel latte di origine animale.

Le varietà migliori di latte vegetale

Ma quali sono, allora le varietà di latte vegetale migliore secondo gli esperti? Il latte di soia e quello di piselli sarebbero in vetta alla classifica. “Se stai cercando un sostituto del latte più equilibrato dal punto di vista nutrizionale, allora il latte di piselli e il latte di soia sono i migliori”, ha affermato il dottor David Ludwig, endocrinologo e ricercatore sull’obesità presso il Boston Children’s Hospital.

Il latte di soia, infatti, se arricchito con calcio e vitamine A e D, è del tutto paragonabile al latte vaccino in termini di equilibrio nutritivo. Una tazza contiene 6 grammi di proteine, 105 calorie e circa l’89% in meno di grassi saturi rispetto al latte intero. Ha inoltre una consistenza simile al latte vaccino ed è una fonte naturale di potassio.

Il latte di piselli viene a volte chiamato “latte proteico vegetale” perché è ricco di proteine ​​(8 grammi per tazza). Inoltre, le versioni non zuccherate contengono circa la metà delle calorie del latte intero e solo mezzo grammo di grassi saturi. Inoltre, la sua consistenza un po’ cremosa e il suo sapore delicato lo rendono molto simile al latte vaccino.

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