Bevanda amata dai piccoli per il gusto inconfondibile e le stuzzicanti bollicine e dagli adulti che a volte la usano come rimedio post sbornia, la Coca Cola è stata nel tempo arricchita da ingredienti che hanno variato la ricetta originale. Tanto per citarne alcune stiamo parlando della Coca Cola Zero dolcificata con un particolare edulcorante che ne riduce l’apporto calorico oppure la Coca Cola life dolcificata per il 50% da estratto di foglie di stevia che la rendono ancora meno calorica e infine la Coca Cola Clear senza zuccheri, calorie e completamente trasparente come l’acqua, attualmente distribuita solo in Giappone.

Ultime indiscrezioni parlano di un nuovo ingrediente da aggiungere alla bevanda, ma non ha niente a che fare con il potere dolcificante e le calorie, secondo quanto riferito da Bloomberg infatti l’azienda che produce la bevanda più famosa al mondo vorrebbe aggiungere alla ricetta il CBD ovvero il cannabidiolo (uno dei principi attivi della cannabis con proprietà rilassanti e antiossidanti che non ha niente a che vedere con il THC che è invece il principio psicoattivo della marijuana). Pare che la Coca-Cola abbia quindi puntato la propria attenzione sul mercato delle bevande alla cannabis dato che si sta evolvendo rapidamente e che l’azienda abbia una trattativa in corso con la società canadese Aurora Cannabis (azienda produttrice di cannabis) per produrre bevande infuse con la marijuana. La notizia si è diffusa rapidamente così Coca-Cola ha deciso di emettere una nota per frenare eventuali speculazioni.

Non abbiamo alcun interesse per la marijuana o la cannabis. Come altre aziende nel settore delle bevande, stiamo osservando la crescita del CBD non psicoattivo come ingrediente nelle bevande funzionali al benessere in tutto il mondo. Il mercato si sta evolvendo rapidamente ma non abbiamo preso alcuna decisione.

D’altro canto l’Aurora Cannabis non ha nascosto il proprio interesse per il mercato delle bevande e lo ha ribadito una dichiarazione.

Aurora ha espresso specifico interesse nel mercato delle bevande infuse e intende entrare in quel mercato.

Il presunto progetto di Coca-Cola addizionata con CBD potrebbe essere dettato dal calo dei suoi profitti durante l’ultimo anno e incentivato dalle nuove leggi sulle liberalizzazione della marijuana in Canada e in altri stati USA negli ultimi due anni.

Quindi berremo Coca-Cola alla marijuana nei prossimi anni? Metteremo fiori nelle nostre lattine? Vedremo…

 

 

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