8 "strane" accoppiate di cibi vincenti
Caffè e latte, aglio e olio... Sono molti gli elementi della cucina che abbiniamo, ma potrebbero essere molti di più. Ecco 8 accoppiate di cibi vincenti per una nuova esperienza di gusto.
Caffè e latte, aglio e olio... Sono molti gli elementi della cucina che abbiniamo, ma potrebbero essere molti di più. Ecco 8 accoppiate di cibi vincenti per una nuova esperienza di gusto.
Spesso si usa il modo di dire “come il cacio sui maccheroni” per indicare qualcosa che, completando qualcos’altro, lo rende semplicemente perfetto. La metafora culinaria non è casuale, perché in effetti, sono davvero molti i cibi, dolci e salati, animali o vegetali, che associati, combinati insieme o accoppiati risultano irresistibili a livello sensoriale.
Certo è, però, che se su alcune combinazioni eravamo più che certi, su altri non potevamo che esprimere sinceri dubbi; troppa la distanza di gusto tra i due sapori per farli andare d’accordo. E invece, pare proprio che ci stessimo sbagliando.
Perché, se è risaputo che caffè e latte siano praticamente lo yin e yang dell’arte culinaria, sono infatti molti altri gli elementi che compongono la nostra cucina che, se abbinati, possono davvero far provare un piacere estremo alle nostre papille gustative.
Ma perché si dovrebbe pensare ad accoppiare un cibo con un altro? Generalmente lo scopo di tale associazione è integrare o migliorare alcune caratteristiche dell’elemento base, che possono essere di tipo nutritivo, qualitativo, strutturale e organolettico. Per fare un esempio molto piacevole per il nostro gusto: aglio, olio e peperoncino, oltre a essere una delle più classiche ricette delle spaghettate di mezzanotte con gli amici, sono anche ingredienti che effettivamente si accoppiano alla perfezione, dato che l’uno regala il sapore, l’altro mette a disposizione i suoi lipidi per veicolarlo fino a noi al meglio. Ma altre accoppiate della tradizione, che dimostrano in qualche modo di trovare prove scientifiche, sono prosciutto e melone, il formaggio con le pere, o fave e pecorino.
Sul sito agrodolce.it il chimico Dario Bressanini ha spiegato che, grazie alla sinergia tra scienza e cucina, è stato possibile andare però oltre alle conoscenze culinarie già in nostro possesso in questo senso, scoprendo tutta una tipologia di abbinamenti di cibi lontanissimi tra loro, che però stanno incredibilmente bene insieme. La tesi sostenuta dal professore è sostanzialmente che, quando due alimenti hanno nel loro quadro aromatico una o più molecole uguali, possono dare luogo a una combinazione che risulta gradevole al palato. La prima prova effettuata per suffragare tale ipotesi è stata esaminare la molecola aromatica dell’indolo, contenuta sia nel fiore del gelsomino che, pensate un po’, nel fegato di maiale. Tentando di abbinarli si è ottenuto un piatto di vero successo a tavola, a cui hanno fatto seguito decine di prove di cucina e di laboratorio.
Grazie a questi sorprendenti esperimenti, ad esempio, si è finalmente giunti a comprendere perché la carne cotta stia bene con il cioccolato. La spiegazione è che entrambi gli elementi condividono delle molecole chiamate pirazine. Ma le scoperte non finiscono qui, esiste infatti tutta una lista di cibi ed elementi che, probabilmente, non avete mai pensato di accoppiare. Sbagliando. Ecco alcune accoppiate di cibi vincenti, per parlare delle quali ci siamo ispirati proprio ad agrodolce.it.
Si va dal classico aglio e olio fino a gusti decisamente più nuovi e stupefacenti.
Una coppia solidissima è quella formata da burro e marmellata, una delle colazioni principali per tutti i bambini (almeno quelli di un tempo). Il pane ci mette la struttura e l’energia degli amidi, il burro il profumo e il grasso, mentre la confettura dà l’impronta dolce caratteristica del frutto da cui è ricavata.
L’aglio dà al piatto il sapore, l’olio, elemento indispensabile della dieta mediterranea, mette a disposizione i suoi lipidi per veicolare proprio il sapore nella maniera migliore.
L’uovo, unito agli asparagi, ne avvolge la durezza con la propria composizione grassa. Ma l’uovo non si accompagna bene solo all’asparago…
Un’altra ottima accoppiata è quella formata dal grasso dell’uovo unito al sapore forte del tartufo nero.
Non è solo un grande classico della cucina milanese: il risotto allo zafferano dà colore e finezza all’ossobuco, il quale a sua volta sostiene il piatto unico con la sua impegnativa struttura.
Un’ottima accoppiata di sapori forti e contrastanti… Oltre che afrodisiaci!
Se queste erano tuttavia accoppiate piuttosto scontate, meno lo sono le seguenti:
La prima tra le strane accoppiate di cibi vincenti: la banana, con il prezzemolo, ha in comune la molecola del linalolo.
Il cioccolato bianco e il caviale condividono la trimetilammina, e possono essere avvicinati su antipasti, come le tartine, oppure come guarnizione su una delicata crema di patate.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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