Cos'è il Bubble Tea, la bevanda con le bolle approdata in Italia

Colorato, dolce e profumato, sembra proprio uscito da un cartone animato. Vediamo assieme cos'è il Bubble Tea, le sue "bolle" e le sue origini. Vi lasciamo anche un ricetta, se volete sperimentarlo a casa.

Il Bubble Tea, ovvero ciò che ritenevamo fino a poco fa una bevanda lontana dalla concezione occidentale,  ha attraversato l’Asia e ha fatto tappa anche in Italia. In un certo senso c’era da aspettarselo: spopolava già da tempo nei post di Instagram, e l’hashtag #bubbletea dava vita a un arcobaleno di bolle, di colori accesi e invitanti.

Voi l’avete già provato? Oppure non lo conoscevate? In ogni caso, vediamo meglio nel dettaglio cosa sia questa bevanda e come si prepara.

Cos’è il Bubble Tea?

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I gusti e colori delle perle di gelatina. In basso a sinistra le perle di Tapioca. Fonte: Web

Questa bevanda è costituita da verde o nero allungato con latte, arricchito da perle gelatinose alla frutta o dalle morbidissime perle di Tapioca, molto apprezzate nella cultura culinaria asiatica. Queste perle sono derivate dal tubero della Manioca, una pianta originaria dell’America del Sud e di altre zone tropicali.

Le perle vanno prima bollite per ammorbidirle, e in seguito lasciate in ammollo in uno sciroppo dall’aroma a scelta: questo conferirà loro sapore.

Storia del Bubble tea

Si suol dire che le migliori invenzioni sono nate “per sbaglio“, e sembrerebbe che anche il Bubble Tea non faccia eccezione. La bevanda sembrerebbe essere nata in una caffetteria di Taiwan negli anni ’80, quando per una svista venne fatto cadere un dolce a base di Tapioca in un bicchiere di tè freddo.

Il sapore al palato risultava piacevole, e la decisione di mettere questa scoperta come bevanda nel menù fece la fortuna della caffetteria. Da Taiwan si diffuse e spopolò nei paesi asiatici limitrofi, Cina e Giappone, fino ad arrivare negli Stati Uniti e solo per ultima in Europa.

Come si prepara il Bubble Tea

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Fonte: Web

Un punto a favore di questa bevanda è che risulta molto versatile nella preparazione. I usati sono solitamente quello verde e il nero, ma nulla vieta di adoperare il vostro preferito, che sia bianco o un pregiato oolong. Vale la stessa cosa per il latte: che sia vaccino o vegetale poco cambia, l’importante è che rispecchi appieno i vostri gusti.

Se avete lo sciroppo a casa, vedrete poi che bel colore acceso prenderà il vostro Bubble Tea.

Vi proponiamo una ricetta tratta da sito laboratorioespresso.it, ovvero il Bubble Tea al tè nero con latte vegetale di mandorla. Ecco gli ingredienti:

  • 50 g di perle di Tapioca bianche (potete trovarle in un market di prodotti orientali);
  • 1 litro di acqua fredda;
  • 1 bustina di tè nero;
  • 200 ml bevanda vegetale di mandorla;
  • 2 cubetti di ghiaccio;
  • zucchero (a piacere).

Procedimento:

  1. Mettete in ammollo le perle di Tapioca in acqua fredda per circa un’ora;
  2. Sciacquate le perle e cuocetele per 10 minuti in 500 ml d’acqua bollente;
  3. Lasciate raffreddare le perle, quindi scolatele e mettetele nel tè caldo già zuccherato;
  4. Aggiungete la bevanda vegetale di mandorle e gustate il vostro Bubble Tea;
  5. Per una ricetta di Bubble Tea più estiva e rinfrescante, potete aggiungere del ghiaccio o delle centrifughe di frutta.

Via libera alle sperimentazioni! Come scritto prima, potete sostituire il o il latte con la tipologia che più vi aggrada.

Bubble Tea: controindicazioni

Molto spesso, chi critica questa bevanda, la accusa di essere un concentrato di coloranti e additivi, contenuti nello sciroppo e nelle perle alla frutta. Inoltre, la presenza massiccia  di zucchero non la rende un toccasana per diabetici e iperglicemici, ma del resto è anche possibile personalizzarla riducendo il suo contenuto zuccherino.

Il Bubble Tea al Matcha per esempio, se abbinato con le tradizionali perle di Tapioca, ha un buon valore nutrizionale, dovuto alla ricchezza polifenoli contenuti in questo tè verde. L’importante, in ogni caso, è la moderazione: Un bicchiere standard da 200 ml contiene dalle 300 alle 500 calorie, e se vi siete imposte una dieta forse, almeno per il momento, non fa per voi.

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