Il seno è croce e delizia di tutte le donne. Secondo le statistiche sono poche quelle che lo accettano per quel che è, così come sono molte quelle che ricorrono a interventi di chirurgia estetica per aumentare il volume del proprio seno. In Italia gli interventi di mastoplastica addittiva si aggirano attorno ai 12.000 all’anno e hanno un costo medio attorno ai 6-7 mila euro all’anno.

Per chi non volesse affrontare un intervento chirurgico c’è un’alternativa naturale che permette di migliorare leggermente la situazione. Le dimensioni del seno sono infatti fortemente influenzate dall’equilibrio ormonale. Donne dotate di un seno prosperoso producono molti più estrogeni, mentre in quelle con il seno piccolo si registra una maggiore produzione di testosterone. Lavorando con l’alimentazione si può riuscire a spostare questo equilibrio favorendo gli estrogeni rispetto al testosterone.

Il primo errore da evitare è quello di aggiungere semplicemente calorie alla dieta: se è vero che in questo modo il volume del seno aumenta, è altrettanto vero che aumenta anche la massa grassa e il peso corporeo. Meglio quindi focalizzarsi sui cibi ad alto contenuto di estrogeni. Fra questi ricordiamo i legumi, quasi tutti con un elevato contenuto di estrogeni, in particolare la soia e tutti i suoi derivati (tofu e latte di soia ad esempio), ma anche i piselli e i fagioli.

Ci sono poi i semi: lino, zucca, sesamo, girasole, anice. Sono tutti ottime fondi di estrogeni. Anche l’utilizzo di spezie ed erbe aromatiche aiuta, come ad esempio la salvia, il timo, ma anche il cumino, il finocchio, la curcuma e lo zenzero. Senza dimenticare il latte e tutti suoi derivati, come i formaggi e lo yoghurt. La dieta va ovviamente accompagnata anche a un costante esercizio fisico mirato, in grado di rassodare i muscoli del seno.

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