Hydration Hype: il trend del bevi, scintilla, risplendi

L'Hydration Hype è una tendenza che prende sempre più piede: l'idratazione è una questione di salute, ma anche di bevande che immettiamo nel nostro organismo.

Si dice che l’idratazione sia qualcosa di molto importante. È infatti una buona abitudine quotidiana: fa bene a tutto l’organismo, allontana i falsi sensi di fame e inoltre non è solo un luogo comune che l’acqua riesca a dissetare profondamente più di qualunque altra bevanda. Si tratta di cose risapute, ed esiste una tendenza che mira a valorizzare l’idratazione: si chiama Hydration Hype.

Hydration Hype: la mania dell’idratazione che fa tendenza nel 2025

Hydration Hype è un’espressione anglofona che indica una passione spasmodica (letteralmente hype=eccitazione) per l’idratazione, in particolare per un’idratazione specificamente spinta, attraverso bevande elettrolitiche o integratori, ovvero contenenti sali minerali che aiutano a mantenere alti i livelli di idratazione e svolgono importanti funzioni rispetto a muscoli e nervi.

Come si legge su Healthy Nurse Health Nation, l’idratazione è importante, perché regola la temperatura del corpo, elimina le scorie, lubrifica le articolazioni e trasporta i nutrienti. Per cui è abbastanza comprensibile questa “passione”, in particolare in quei periodi dell’anno in cui è importante restare idratat* – come l’estate – perché i liquidi che si espellono con il sudore devono essere reintegrati. E certo integratori e bevande elettrolitiche aiutano, ma non devono essere un’ossessione: a volte un bicchiere di comunissima acqua in più può comunque giocare un ruolo non di poco conto.

Acque funzionali, bottiglie smart, sali minerali: tutto per non dimenticare di bere

Diciamolo una volta per tutte: la sete va ascoltata. A volte anche la fame, perché non è detto che siamo affamat*, soprattutto se ci siamo alzat* da tavola da poco, ma può darsi che sia solo sete. Però se siamo persone che “dimenticano” di bere, perché siamo prese da lavori faticosi o dalle mille incombenze quotidiane, ci sono degli escamotage.

Per esempio, ci sono le acque funzionali, che sono arricchite con nutrienti e sapore: possono risultare particolarmente utili in chi trova l’acqua comune noiosa e soprattutto a chi è stato consigliato dal nutrizionista o dalla nutrizionista che non solo si debba bere di più ma che si debbano assumere particolari sostanze. Magari attraverso bustine di integratori di sali minerali se occorre.

Un’altra cosa che può aiutare è portarsi dietro una borraccia con l’acqua. In particolare una borraccia smart: ne esistono di diverse in commercio e possono presentare varie funzioni come dei reminder per ricordarvi di bere e la quantità di acqua che si è consumata quel giorno, oltre a funzioni più spinte quali igiene del contenitore e temperatura del liquido contenuto. Queste borracce possono contenere anche qualche plus interessante, come fettine di cetriolo o limone, per una bevanda più fresca o saporita.

Dalla pelle all’umore: come l’idratazione è diventata stile di vita

I benefici dell’idratazione abbracciano diversi ambiti dell’organismo, ma ce ne sono due in particolare che sono diventati uno stile di vita, perché interessano lo stare bene nella propria pelle (letteralmente) e la voglia socialità. L’idratazione infatti aiuta l’epidermide su molti fronti: dalla riparazione delle cellule all’elasticità della pelle, passando per il rassodamento (soprattutto quando passano gli anni), il contrasto dell’acne, il rimpicciolimento dei pori, fino a un colorito più sano. Non si tratta semplicemente di estetica, anche perché sarebbe qualcosa di estremamente soggettivo: si tratta di benessere in qualcosa di così profondamente esterno, perché la pelle è la nostra prima barriera con il mondo.

La disidratazione può inoltre influire sull’umore, accrescendo lo stress e portando perfino a deficit cognitivi. L’idratazione, avevamo accennato, ha infatti a che vedere con il corretto funzionamento dei nervi e quindi anche con il cervello: questo porta a un aumento della produzione di cortisolo, che poi è l’ormone dello stress, e quindi a sbalzi d’umore, stanchezza mentale, ma anche ad ansia e mancanza di motivazione.

Cosa c’è davvero dentro le nuove acque del benessere

A parte le acque funzionali che sono spesso aromatizzate e arricchite per aiutare quelle persone che non sempre hanno voglia di idratarsi, in commercio ci sono diversi tipi di bevande del benessere, ovvero bevande con elettroliti (ovvero minerali con una carica elettrica se vengono disciolti in acqua) che, come detto, mantengono l’idratazione nelle cellule, ma fanno anche molto altro, perché prevengono l’affaticamento e le sue conseguenze, i crampi muscolari, e implementano le prestazioni fisiche. Tuttavia è sempre meglio consultare un nutrizionista ed evitare gli eccessi: tra le sostanze contenute in queste bevande ci sono il sodio e il potassio, e un eccesso può portare a malattie dell’apparato cardiovascolare.

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