La pizza può essere mangiata in molti modi. Da quando esistono i servizi di consegna pizza a domicilio, oppure le pizze surgelate – anche mignon – o la sfoglia per pizza già pronta – diciamocelo – è un po’ la nostra rovina. Perché la pizza è buona, è un alimento golosissimo e, per certi versi completo. Non fosse altro che fa ingrassare. E a volte si vorrebbe non averne troppa a disposizione, ma giusto la quantità sufficiente a sfamarsi e togliersi lo sfizio. Ma come fare, soprattutto se si vive da sole? Non dimentichiamo che alcune pizzerie mettono un limite minimo di 2 pizze a quelle che è possibile ordinare a domicilio.
Niente paura, perché la soluzione c’è ed è alla portata di tutti: si tratta della pizza mug. È questa l’invenzione del genio della cucina Gemma Stafford, una blogger che ha di recente condiviso la ricetta di questa bontà. Che trae diretta ispirazione al concetto alla base delle mug cake. Perché la pizza mug è semplicemente una pizza mono dose che si fa in tazza, a partire dagli ingredienti che ognuna di noi ha a portata di mano nella propria cucina. Naturalmente, con l’aiuto di un forno a microonde e una tazza.
E per chi della pizza non riesce proprio a farne a meno, vi presentiamo anche questa golosa alternativa che sicuramente amerete: i pizza muffin!
Ma ritorniamo alla preparazione della pizza mug. Il procedimento è semplice e richiede di mettere insieme in una tazza che è possibile utilizzare in un forno a microonde: 4 cucchiai di farina, un pizzico di sale, un pizzico di lievito in polvere e una presa di bicarbonato di sodio. A questi ingredienti devono essere mescolati, magari con l’ausilio di una piccola frusta, 3 cucchiai di latte e un cucchiaio di olio. L’amalgama deve essere assolutamente omogenea. Poi bisogna aggiungere della salsa di pomodoro – o dei pelati se lo si preferisce – un po’ di formaggio a pasta filata, salame, origano o altre spezie disidratate o qualunque altro sapore si desideri sulla cima della propria pizza mug.
Infine, è consigliabile di cuocere la pizza mug per un 70-80 secondi a potenza 1200 W. Certo, sarebbe l’ideale, soprattutto per le prime volte che la si prepara, dare un occhio durante la cottura al microonde, sperando che la propria ricetta non trabocchi o che venga cucinata nella maniera più corretta. La pizza mug contiene 342 calorie, 5 grammi di grassi saturi e nessuno di grandi insaturi, 27 grammi di carboidrati, 10 di proteine e 1 di fibre.
«Ha lo stesso sapore della pizza – spiega Gemma Stafford – È soffice, è gustosa, è buona da matti. Dovete provarlo.»
C’è da dire che ci si può sbizzarrire anche ogni sera con una pizza mug e non lo si deve fare necessariamente in solitudine, ma anche, per esempio, durante una serata divertente con le amiche – però poi cambiano i tempi di cottura al microonde, inserendo più tazze in cottura nello stesso momento. E naturalmente si può ben spaziare con i gusti: si può per esempio scegliere di mettere dei peperoni o dei funghi sulla pizza – magari fatti prima lievemente appassire in padella – oppure della rucola con pomodorini freschi e delle scaglie di parmigiano. In altre parole, la pizza mug permette di lasciare a briglia sciolta la fantasia.
Ma con cosa si può abbinare la pizza mug? Solitamente, la pizza e la birra costituiscono un binomio indissolubile, quindi via libera alla birra che si preferisce – da quella scura e irlandese a quella leggera e messicana, passando per la weiss, la ipa, quella amara, la rossa, la doppio malto e così via. Naturalmente bene anche l’acqua oppure le bevande gassate, dalla cola all’aranciata. In base ai gusti con cui si è preparata la mug pizza si può optare per una scelta apparentemente insolita: il vino. Da provare la mug pizza con il salame piccante e un bicchiere di Chianti, oppure quella con i gamberetti e un calice di Chardonnay. Che ve ne pare?
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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