Salumi... di pesce? Scopri il trend del Fish Charcuterie

Dalla tradizione dei salumi di carne nasce la fish charcuterie: raffinata e golosa, può essere consumata a casa e fuori casa.

La gastronomia è un ambito in cui emergono di tanto in tanto alcune tendenze. Talvolta si tratta di novità, talaltra di recupero di tradizioni. Oppure in qualche caso sono l’unione di tradizione e novità. In quest’ultima possibilità rientra la fish charcuterie, un modo apparentemente inedito per consumare cibi a base di pesce.

Cos’è la fish charcuterie e perché piace tanto

Come riporta Food and Wine, la fish charcuterie consiste, come suggerisce una traduzione letterale, in salumi di pesce. Per “inventarla” si è ricorsi alla tradizione dei salumi a base di carne, cogliendone le tecniche di conservazione e stagionatura. Questi cibi vengono accostati ad altri, talvolta dello stesso ambito come per esempio il caviale o le sardine, oppure il pane per accompagnamento o le verdure sottaceto. Il fenomeno è rappresentato da un ricco mosaico che può andare da qualcosa di semplice come una salsiccia di dentice oppure ostriche affumicate, o ancora tonno frollato, carpaccio di polpo, hot dog di gamberi rossi e capesante.

Negli Stati Uniti, questi piatti vengono offerti dai ristoranti più raffinati sul mare, da Boston a Los Angeles, passando per Lafayette. Il grande successo del fenomeno è legato principalmente alla raffinatezza di questi alimenti, ai loro valori nutrizionali e anche a una certa attenzione all’ambiente che vi è legata: naturalmente a questo bisogna aggiungere il gusto davvero unico dei salumi di pesce, tanto insoliti da destare curiosità ma al tempo stesso tanto familiari da avvalersi di tradizioni consolidate in campo culinario.

Dai salumi al tonno affumicato: le varianti più creative

Eat Live Escape racconta quali sono i processi per ottenere la fish charcuterie: viene dapprima rimossa l’umidità, poi si passa a intensificare il sapore attraverso salatura, affumicatura a freddo, stagionatura o fermentazione, per poi passare a prolungare la durata della conservazione. Tra i prodotti di mare più utilizzati ci sono ovviamente grandi pesci come salmone, tonno e pesce spada, ma anche trota e sgombro che sono di per sé molto saporiti, oltre a cibi raffinati, come polpo, capesante e ostriche. Tra le varianti più creative si annoverano, per esempio:

  • pastrami di salmone;
  • rillettes di coregone affumicato;
  • bresaola di tonno;
  • gravlax di trota.

Ristoranti, chef e appassionati: chi lo propone in Italia

In Italia, dove la tradizione del salume di carne è molto radicata, anche la salumeria di pesce a riscosso un grande successo. Ci sono due aziende produttrici che appunto si avvalgono di questa tradizione e hanno messo su una produzione di grande successo, ovvero Offshina e Salumi di Mare. Tra i ristoranti che servono prevalentemente salumi di pesce c’è The Fish Butcher ad Anzio. Molto probabilmente comunque sono diversi i ristoranti che prevedono nel menu la fish charcuterie, tuttavia non ha un ruolo preponderante nell’esperienza dell’assaggio.

Benefici nutrizionali e attenzione alla sostenibilità

Molti dei grandi pesci utilizzati per la fish charcuterie contengono omega 3 e omega 6, che sono grassi polinsaturi considerati essenziali. Gli omega 3 sono associati alla contrasto dei trigliceridi, della depressione, dell’artrite reumatoide, della prevenzione di alcune forme di demenza e dell’asma. Si ritiene inoltre che giovino alla salute cardiovascolare, allo sviluppo del feto e del bambino per le donne in gravidanza o allattamento. Anche gli omega 6 sono associati a una buona salute cardiovascolare, in particolare in merito ai livelli di lipidi e colesterolo, ma anche alla salute della pelle, delle articolazioni, e allo sviluppo mentale e cognitivo.

Un altro vantaggio dei salumi di pesce consiste nella sostenibilità. Avviene perché si pensa che questi cibi possano aiutare a ridurre il consumo di carne, in particolare la carne rossa. Inoltre si cercano di promuovere modelli di pesca a basso impatto ambientale, senza dimenticare che il tipo di conservazione della fish charcuterie ostacola la possibilità di sprechi alimentari.

Come preparare un fish board a casa: guida pratica

Sostanzialmente il tagliere con i salumi di pesce da offrire in casa rappresenta un antipasto molto semplice da preparare. Bastano pochi tocchi, come del sashimi di tonno da marinare con sale, zucchero e limone grattugiato, oppure paté di sgombro in scatola e trota affumicata. Bisogna infatti partire appunto dal pesce, ma non ci si ferma qui perché si deve trovare anche il giusto equilibrio con contorni, condimenti e bevande. Basta rivolgersi ai produttori di questi alimenti e trovare quelli che fanno di più al caso proprio.

Anche i contorni sono semplici, e possono andare dalle cipolle caramellate alle cipolline sottaceto, dai capperi sotto sale ben sciacquati alle olive farcite, dai ravanelli al cetriolo affettati, fino a qualche pomodorino con gocce d’olio extravergine d’oliva. Diversi salumi di pesce richiedono l’abbinamento con crème fraîche o crema di rafano, ma a volte basta anche qualche goccia di succo di limone per esaltarne i sapori. Sul tagliere non devono mancare i carboidrati, dalle fette di pane di semola ai cracker di segale fino a gallette o biscotti salati. Completano il tutto del vino bianco ghiacciato (per esempio un Toscana Igp), un rosato frizzante (come un prosecco di Negramaro) o del vermouth secco.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!