6 tipi di cioccolato: non solo al latte, bianco o fondente
Un excursus tra i tipi di cioccolato in commercio in Unione Europea: ecco il cioccolato fondente, la copertura, ma anche la gianduia e il cioccolato ruby.
Un excursus tra i tipi di cioccolato in commercio in Unione Europea: ecco il cioccolato fondente, la copertura, ma anche la gianduia e il cioccolato ruby.
I tipi di cioccolato che possiamo acquistare si distinguono non solo per la forma in cui possono essere consumati ma anche per la percentuale di cacao contenuto.
Ci sono tuttavia dei marchi che hanno dato dei nomi a vere e proprie tipologie di cioccolato, in base alla provenienza e alla percentuale di cacao: tra questi il cioccolato Maglio, che mette in commercio prodotti dai nomi esotici di Cuba, Ecuador, Papuasia e così via.
Ma i veri nomi delle tipologie sono altri. Abbiamo quindi distinto 6 tipi di cioccolato che possono essere acquistati in Italia perché ammessi dai governi dell’Unione Europea.
Come riporta HomeStratosphere, il cioccolato al latte presenta bassi livelli di cacao e più alti di zucchero: è quindi leggero e al tempo stesso molto dolce. È di colore marrone e viene usato spesso in pasticceria – anche se alcune pasticcerie optano per la versione in crema che è più versatile e si presta a differenti preparazioni. Per capire se il cioccolato al latte è di buona qualità, si deve notare il suo aspetto lucido in superficie: quando lo si spezza, deve fare rumore, altrimenti si rischia di avere tra le mani un cattivo prodotto (e il prezzo non sempre è indicativo in tal senso).
Il cioccolato al latte contiene sostanze come caffeina, teobromina, triptofano e tirosina che stimolano il buonumore.
Il cioccolato fondente non contiene latte o suoi derivati e quindi presenta un gusto amaro, insieme con una elevata percentuale di fave di cacao. È di colore marrone intenso e anche il cioccolato fondente deve fare rumore quando lo si spezza, ma comunque è più raro trovarne di cattiva qualità rispetto al cioccolato al latte. Anche questo è ampiamente utilizzato in pasticceria.
Le tavolette di cioccolato fondente contengono semi di cacao, lecitina di soia, zucchero e aromi, come per esempio la vaniglia. Il cioccolato fondente è un’ottima fonte di fibre, ferro, zinco, magnesio, rame, fosforo, potassio, è ricco di antiossidanti, protegge la salute del cuore e regola il flusso sanguigno.
Il cioccolato bianco non contiene cacao in polvere, ma contiene soprattutto burro di cacao, che viene mescolato con derivati del latte, lecitina e zucchero. Il suo colore è tra il bianco e il giallo chiarissimo.
Sul suo sito, la nota azienda produttrice Venchi cerca di fare luce sui luoghi comuni del cioccolato bianco. Il cioccolato bianco non contiene molecole nervine stimolanti (come la caffeina) ed è per questo che è amato moltissimo dai bambini. Inoltre il cioccolato bianco contiene calcio, vitamine B2 e B3 che giocano un ruolo nella crescita, oltre a retinolo che aiuta a mantenere la pelle luminosa ed elastica. Ma deve essere assolutamente evitato dai diabetici e dagli intolleranti al lattosio.
Esiste nelle varianti fondente, al latte e bianco: si tratta di un prodotto ampiamente usato in pasticceria (perché si scioglie così velocemente e può essere usato anche da pasticceri alle prime armi), che contiene cacao in polvere, burro di cacao, zucchero, latte in polvere, lecitina e vaniglia. Negli Stati Uniti e in Unione Europea è previsto che la polvere di cacao contenuta nel cioccolato da copertura sia almeno del 35%: se siamo sotto di questa percentuale non parliamo più di cioccolato da copertura vero e proprio ma di un succedaneo del cioccolato che viene usato talvolta in pasticceria.
I benefici e le proprietà sono le stesse del cioccolato fondente, di quello al latte e di quello bianco, in base alla sottotipologia di cioccolato da copertura scelto per le proprie preparazioni.
Si tratta di un cioccolato di origine italiana, piemontese per la precisione: il cioccolato gianduia deve peraltro il suo nome al personaggio dell’omonima maschera. Si trova in diverse forse, come per esempio il gianduiotto, un cioccolatino dalla forma di una piramide a base rettangolare con gli spigoli arrotondati. La sua preparazione è a base di nocciole e zucchero, oltre che naturalmente burro di cacao, panna ed eventualmente burro oppure olio vegetale.
Il Giornale riporta una ricerca condotta dal Policlinico Umberto I di Roma, apparsa sulla rivista Internal and Emergency Medicine. I benefici del cioccolato gianduia sarebbero gli stessi del cioccolato fondente, perché la gianduia contiene antiossidanti, polifenoli e vitamina E, grazie proprio alla presenza di nocciole.
Prende il nome di cioccolato ruby quel cioccolato rosa che negli ultimi anni sta spopolando anche nel campo degli snack preconfezionati. È stato presentato per la prima volta nel 2017 dalla società belgo-svizzera Barry Callebaut. Non si tratta di cioccolato con colorante, ma di un prodotto realizzato dalle fave di cacao rosse che vengono coltivate in Brasile, Ecuador e Costa d’Avorio. E ha un gusto decisamente fruttato.
La dietologa Teresa Esposito spiega sul suo sito:
Le fave di cacao contengono poche calorie, sono ricche di vitamine e minerali e, cosa ancora più rilevante, contengono ingenti quantità di antiossidanti, flavonoidi e polifenoli che fungono da protezione contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule ma anche di alcune patologie come tumori e artrite. Questo prodotto si rivela anche un prezioso alleato in grado di proteggere il sistema cardiocircolatorio, nonché un mezzo capace di diminuire il livello di colesterolo Ldl (colesterolo cattivo). Inoltre, al loro interno, contengono un’alta quantità di minerali, tra cui il magnesio, che risulta un elemento importantissimo per il cuore, poiché è in grado di aumentare il suo vigore. Esso risulta altrettanto efficace anche come anticoagulante del sangue e, di conseguenza, il suo supporto diventa importante anche per regolarizzare la pressione arteriosa.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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