Tutti i tipi di latte: ma quanti sono? Guida completa tra tradizione e innovazione

Quali tipi di latte fanno al caso proprio? Un confronto tra i tipi di latte vaccino e quelli a base vegetale: ognuno ha le sue caratteristiche.

Quali sono i tipi di latte in commercio oggi? L’offerta è davvero considerevole, soprattutto tenendo presente che oggi esistono consapevolezze alimentari che un tempo non c’erano: non si tratta solo di allergie o etica, ci sono questioni che ineriscono profondi bisogni di salute, ma anche disposizione, gusto, curiosità.

Latte vaccino, A2, microfiltrato: quali sono le differenze principali

Dire latte vaccino, latte A2 e latte microfiltrato significa riferirsi allo stesso alimento di base: il latte di mucca. È infatti un altro modo per dire latte vaccino: la mucca viene munta e il latte finisce sulle nostre tavole a seguito di vari processi di produzione e conservazione. Il latte vaccino si potrebbe consumare anche crudo ma solo in teoria: nella pratica però il rischio sanitario è altissimo. Per questa ragione il latte che giunge nelle nostre case è pastorizzato: il latte microfiltrato è un particolare tipo di latte pastorizzato, che viene passato al vaglio di membrane filtranti, al fine di eliminare i germi. Diverso è il discorso sul latte A2. Il latte vaccino, comune o tradizionale che dir si voglia, contiene tutte le betacaseine (ovvero proteine presenti naturalmente nel latte, che prendono il nome di A1, A2 e B), mentre il latte A2 possiede solo la betacaseina A2. La scelta si effettua sulla base di esigenze nutrizionali e di salute.

Latte vegetale: soia, mandorla, avena e le nuove alternative del 2025

Diciamolo: il latte di soia salva in molti casi un pasto che mira a essere inclusivo, proprio perché a base vegetale, e perché molti suoi derivati possono sostituire prodotti di origine animale come burro o yogurt. Latte di mandorle a latte di avena potrebbero trovare una collocazione culinaria ma non così estesa, anche perché il primo, che spesso contiene zuccheri aggiunti, potrebbe non essere adatto in particolari condizioni di salute (per esempio in presenza di diabete). Nel 2025 tra le novità del latte vegetale si annoverano anche il latte di anacardi (che viene usato in creme e besciamelle) o latte di riso fermentato. Quest’ultimo ha buone prospettive per sostituire il latte di soia in diverse ricette.

Benefici nutrizionali a confronto: quale latte fa per te

Il latte pastorizzato è nella maggior parte costituito da acqua. Altre componenti sono:

  • proteine;
  • lipidi;
  • colesterolo;
  • carboidrati;
  • zuccheri;
  • vitamina C;
  • potassio;
  • calcio;
  • fosforo;
  • sodio;
  • magnesio;
  • zinco;
  • ferro.

Tra le sostanze minori ci sono la vitamina E, il selenio, riboflavina, niacina e tiamina. Si ritiene aiuti il metabolismo, che faccia bene a ossa e denti, e che abbia una funzione antiossidante. Ma non tutti possono berlo. E allora per capire meglio, Humanitas ha messo a confronto diversi tipi di latte vegetale. Per esempio, chi necessita una bevanda che non contiene colesterolo o grassi saturi, può ripiegare sul latte di soia, mentre il latte di mandorla (senza zuccheri aggiunti) è consigliato nelle diete dimagranti. Chi ha bisogno di più vitamina E e necessita di un ingrediente molto versatile, potrà utilizzare il latte di anacardi. Esiste anche un latte di piselli che possiede un elevato contenuto di selenio, zinco, magnesio e fosforo.

Latte e intolleranze: come scegliere in caso di allergie o sensibilità

Il latte vaccino e la maggior parte del latte vegetale è problematico per chi soffre di allergie: così come è comune l’intolleranza più o meno grave al lattosio, lo è altrettanto l’allergia alla soia oppure alla frutta a guscio (come mandorle o anacardi). Il latte più sicuro è quindi il latte di riso. Tuttavia, in generale, quando decidete di optare delle scelte individuali per la vostra dieta, consultate sempre medic* e nutrizionist* per capire cosa faccia meglio al vostro caso, sia in termini di salute sia in termini di etica.

Trend emergenti: l’ascesa dei latti funzionali e arricchiti

Così come si sta diffondendo sempre più l’acqua funzionale, si stanno diffondendo anche i latti funzionali (tra i quali un sottogruppo è rappresentato dai latti arricchiti). Sostanzialmente rientrano in questa area tutti i tipi di latte che vengono integrati con sostanze che normalmente non conterrebbero (come i fitosteroli per esempio, ma anche determinate vitamine), oppure sono private di sostanze foriere di allergie e intolleranze. A tutolo esemplificativo perfino il latte senza lattosio che prendete al supermercato è un latte funzionale, anche se forse non lo sapete.

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