Come comportarsi in un ristorante stellato: cosa fare e cosa no
Un excursus su come comportarsi in un ristorante stellato: fate sempre appello al vostro buonsenso e alla vostra buona educazione.
Un excursus su come comportarsi in un ristorante stellato: fate sempre appello al vostro buonsenso e alla vostra buona educazione.
Per quest’ultimo si intende un locale che si trova sulla guida Michelin e abbia ricevuto delle attestazioni di qualità, che vanno da 1 a 7 stelle: anche riceverne solo una vuol dire che il ristorante scelto nella guida è rigoroso nella qualità del cibo e nel servizio. E quindi anche noi come clienti dobbiamo essere rigorosi.
Una traccia viene da quanto hanno scritto TheManual e BusinessInsider; tuttavia, per molti atteggiamenti da tenere, basterebbe un po’ di buonsenso e fare appello alla propria buona educazione.
La tecnologia occupa troppo posto nelle nostre vite, è troppo invadente oggigiorno. Capiamo che tutto in un ristorante stellato possa apparire instagrammabile, ma è meglio evitare di scattare foto o girare video durante un’esperienza del genere. Non solo perché è irrispettoso: siamo in un luogo di lavoro per alcune persone e noi siamo lì a divertirci. Ma dobbiamo pensare anche al fatto che stare costantemente sui social toglie attenzione ai nostri sensi che in quel contesto sono sveglissimi (a partire da olfatto e gusto). Insomma il posto dello smartphone non è vicino alle posate.
Quando si va in un ristorante stellato, non ci dobbiamo aspettare il conto della trattoria sotto casa, con tutto il rispetto. Questi sono locali di fascia alta o altissima e quindi i loro menu non sono economici. Però quando arriva il conto è antipatico stare lì a criticare, o magari fare una foto dello scontrino per i social (e torniamo al punto di prima). Tra l’altro, se abbiamo commensali estranei alla nostra stretta cerchia, potrebbero sentirsi in imbarazzo.
Non si sgridano i camerieri né si prova a invitarli a uscire con noi. Stanno lavorando, probabilmente hanno studiato tutta la vita per essere rigorosi e impeccabili. Indipendentemente da quello che può causare la frustrazione che ci spinge a comportarci male con il prossimo, dobbiamo avere rispetto. Quindi anche niente atteggiamenti pretenziosi e non correggete il personale.
Non vergognatevi a chiedere. Se vi offrono il piatto del giorno e non ne conoscete il prezzo, chiedetelo pure. Lo stesso con vino o portate che nel menu non presentano il prezzo. Questo vi occorrerà per non avere sorprese sul conto, soprattutto se avete fissato un tetto massimo ideale di spesa. Solitamente nei ristoranti stellati le portate vengono spiegate minuziosamente, ma potrebbero occorrervi altre informazioni sugli ingredienti (soprattutto se siete allergici) o la cottura.
Non bisogna essere né troppo vestiti, né troppo svestiti per un ristorante stellato. Dovete vestirvi e comportarvi in maniera normale. Certo però cercate di avere un aspetto ordinato: niente scarpe aperte per gli uomini o pantaloncini, niente minigonne inguinali per le donne, niente abiti sgualciti o rovinati. La cucina è una forma d’arte, abbigliatevi come se andaste in un museo. Alcuni locali richiedono per gli uomini giacca e cravatta, abito scuro o comunque elegante per le donne.
Le posate vengono disposte in modo da essere utilizzate dall’esterno all’interno secondo le portate: non avete bisogno di sapere altro. Ma comunque state tranquilli: nessuno vi giudicherà se sbagliate. Anche i bicchieri da vino, dovete prenderli in maniera corretta, imbracciando lo stelo, non altre parti del bicchiere.
Tutti abbiamo le nostre idiosincrasie con il cibo, ma in questi locali è importante farsi guidare. Non ci andiamo tutti i giorni, per cui è anche giusto provare cose nuove: i camerieri sono lì per consigliarci al meglio, soprattutto in base alle istruzioni che hanno ricevuto dallo chef.
Abbiamo detto: non pensate al conto, mettete via lo smartphone, provate cibi nuovi. Tutto questo fa parte del godersi l’esperienza. E questo deve accadere anche con il portafogli. Prima suggerivamo di fissare mentalmente un tetto massimo: decidete quanto volete spendere ma non badate troppo a spese, proprio perché queste occasioni capitano una volta ogni tanto. Se non volete spendere, restate a casa: è una questione filosofica, non classista. In altre parole se contestate il costo del cibo e del servizio in un ristorante stellato, forse non siete filosoficamente pronti, e comunque va benissimo: non tutti dobbiamo fare le stesse scelte.
Ci sarà sicuramente il rito della prova del vino: non sottraetevi. Non avete bisogno di annusare il tappo, basterà annusare il bicchiere, assaggiarlo, e fare sì con la testa. In questi ristoranti difficilmente vi serviranno un vino cattivo, e anzi saranno bravissimi a consigliarvi l’abbinamento giusto con le portate.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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