Fluffy Coffee, come preparare un buon caffè soffice
Non poter andare al bar in quarantena ha aguzzato l'ingegno: ecco com'è nato il Fluffy Coffee, cuna crema di caffè con latte da preparare in casa.
Non poter andare al bar in quarantena ha aguzzato l'ingegno: ecco com'è nato il Fluffy Coffee, cuna crema di caffè con latte da preparare in casa.
La nuova tendenza per il caffè prende il nome di Fluffy Coffee. Si tratta di una bevanda analcolica bicolore che sta spopolando sui social network nelle settimane in cui una parte del mondo è in auto-isolamento da coronavirus: in questo modo, ognuno può prepararsi in casa una piccola coccola con ingredienti di uso comune reperibili in un qualunque supermercato.
L’aspetto di questo Fluffy Coffee è molto simile a quello che in Puglia si chiama comunemente espressino, mokaccino o marocchino, solo che i “colori” sono invertiti. L’espressino inoltre, come il Fluffy Coffee, si serve in un bicchiere trasparente – anche se il primo necessita della tazzina di vetro con il manico in metallo. Per alcuni il Fluffy Coffee ricorda una morbida meringa o qualche preparazione da fast food: è composto da una parte liquida e una cremosa e morbida più in superficie. Ma cos’è e soprattutto come si prepara?
Preparare un Fluffy Coffee è semplice. Si mescolano insieme 2 cucchiaini di caffè istantaneo, 2 cucchiaini di zucchero e due cucchiaini di acqua: l’amalgama deve avvenire mescolando con un frullino a mano, in modo che il tutto monti a neve. Intanto, in un bicchiere si mettono pochi cubetti di ghiaccio, 2 o 3 per esempio, e si riempie il bicchiere di latte per i 3/4. Alla fine, sulla superficie del latte si posa l’amalgama precedentemente montata a neve e il gioco è fatto.
A questo punto, noi italiani storceremmo un po’ il naso: caffè istantaneo? Davvero? Va da sé che questa preparazione si può ottenere anche con il caffè realizzato tradizionalmente con la moka o in alternativa con la macchinetta che va con le cialde.
Naturalmente bisogna stare attenti che la bevanda non sia troppo liquida o, come si dice in questi casi, troppo “lenta”. In alternativa al latte vaccino intero o parzialmente scremato, si può optare per un latte veg, come il latte di soia per esempio. Anche lo zucchero raffinato bianco può essere sostituito con zucchero di canna. Se il procedimento non dovesse essere chiaro, niente paura: su YouTube e sui social network troverete moltissimi video tutorial da seguire passo passo nelle vostre operazioni di preparazione.
Come riporta TheCut, la moda di questa particolare bevanda è partita in Corea del Sud: dallo scorso febbraio tantissimi youtuber pubblicavano video in cui si mostravano nell’atto di sorseggiare un Fluffy Coffee. E alcuni di essi hanno totalizzato, per dei video tanto semplici e quasi scontati, milioni e milioni di visualizzazioni. La bevanda viene chiamata anche dalgona coffee, in omaggio a una caramella a forma di nido d’ape che viene commercializzata proprio in Corea del Sud e che porta questo nome.
E allora perché – scrive TheCut – stiamo tutti perdendo la testa per questo caffè? Prima di tutto, è davvero grazioso! Ha un fascino di massa, è relativamente facile da fare ed è instagrammabile. Inoltre, non è un male che sia spuntato in un momento in cui tutte le nostre caffetterie di quartiere abbiano chiuso i battenti nel mezzo della pandemia da coronavirus, che ha ispirato di conseguenza alcuni di noi a perseguire i nostri sogni di fare il barista ognuno a casa propria.
In altre parole, il Fluffy Coffee arriva in un momento un po’ particolare. Saremmo ipocrite a dire che non ci manca il caffè del bar, preparato dal nostro barista o dalla nostra barista preferita, in un locale in cui scambiare qualche chiacchiera con i soliti avventori abituali che incontravamo ogni giorno.
Però, proprio come tante altre persone in tutto il mondo hanno sentito il bisogno di panificare e affogare in un oceano di lievito madre, anche noi sentiamo il bisogno di prepararci un caffè diverso dal solito. Magari domani questa ricetta cadrà nel dimenticatoio, ma intanto ci aiuta ad affrontare un momento in cui ci mancano tantissime cose, tra cui la socialità che un bar porta sempre con sé.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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