I dolci perfetti per l'estate: le torte fredde

L’estate è in arrivo e con il bel tempo alle porte il freddo pare ormai un lontano ricordo: la nostra golosità, tuttavia, non ne risente. Infatti, sebbene le alte temperature possano scoraggiare a mettersi davanti ai fornelli, non possono frenare la voglia di dolci. Per fortuna in nostro soccorso arrivano le torte fredde, dessert freschi e facili da preparare che trovano nell’estate la stagione in cui possono dare il meglio di sé. Vediamo insieme quali e quanti tipi di queste torte possiamo preparare!

I dolci perfetti per l'estate: le torte fredde

Non proprio torte fredde: i semifreddi

Per contrastare il caldo non c’è niente di meglio che un semifreddo a fine pasto. Le basse temperature alle quali questo dolce deve essere servito lo rendono una leccornia simile ai gelati, ma non bisogna confonderli. Seppure siano simili per quanto riguarda gli ingredienti, i due dolci differiscono per il metodo di preparazione. I gelati subiscono infatti una mantecatura con un progressivo abbassamento della temperatura, mentre i semifreddi prevedono l’elaborazione degli ingredienti prima del congelamento, che avviene in modo repentino. E naturalmente anche il gusto è diverso, anche se tutti e due sono deliziosi.

L’origine alla base di queste ricette è da far risalire addirittura a ben prima della nascita di Cristo, pare infatti che nell’antico Egitto i faraoni usassero offrire bevande composte da succhi di frutta e neve, che avevano già imparato a conservare assieme al ghiaccio. Anche i romani avevano ricette simili e producevano bevande accomunabili ai nostri odierni sorbetti. Il primo vero semifreddo fece però la sua comparsa nella seconda metà del XVI secolo, nelle cucine della famiglia Medici a Firenze, a opera di Bernardo Buontalenti, che, partendo dalla ricetta del gelato e modificandola, diede origine allo zuccotto. Il dolce deve il nome al recipiente in cui veniva servito, simile all’elmo della fanteria dell’epoca, lo zuccotto appunto. Oggi viene preparato ricoperto di pan di Spagna, ma a quei tempi si utilizzava la ricotta zuccherata.

La versatilità è uno dei principali pregi di questo dolce, in quanto abbinabile ai più disparati gusti. Ecco alcune tipologie che potreste realizzare:

  • Con la frutta: non è una novità che frutta e dessert vadano a braccetto, ma il fatto che i semifreddi siano tipici dell’estate e che in questa stagione ci sia una varietà enorme di frutta fa sì che quest’accoppiata risulti vincente. L’unico limite è la fantasia, potete infatti preparare semifreddi con i frutti di bosco (fragole, mirtilli, more e lamponi) oppure con gusti più aspri quali il limone. Potete però davvero spaziare e sperimentare come preferite, utilizzando anche pesche, ananas e persino il melone.
  • Con il cioccolato: un dessert non è tale se non ne esiste una versione con il cioccolato. Per fortuna i semifreddi si prestano anche per versioni super golose, realizzate con il derivato del cacao, da solo, o in combinazione con altri ingredienti, persino i formaggi, come nel caso del semifreddo ricotta e cioccolato.
  • Con… qualsiasi cosa: sì, è proprio così. Potete davvero darvi alla pazza gioia quando si tratta di semifreddi e realizzarne di tutti i tipi. Non limitatevi a frutta e cioccolato e osate. Assaggiate il famoso semifreddo al torrone e ve ne innamorerete, ma anche quello al caffè è buonissimo, per non parlare di quello allo yogurt. Insomma, così come esistono mille gusti di gelato, potete preparare moltissime versioni diverse di semifreddi.

Torte fredde: le cheesecake

Nonostante il nome anglosassone, l’origine di questa famosissima torta risale niente di meno che all’antica Grecia. Pare infatti che già nel 776 a.C. nell’isola di Delos venisse offerta agli atleti olimpici una torta a base di formaggio di pecora e miele. Una traccia dell’esistenza di questo dolce ce la fornisce lo stesso Catone che lo descrive come composto da due dischi di pasta conditi con formaggio e miele, aromatizzato con foglie di alloro. Sembra dunque che questa prelibatezza fece fortuna anche tra i romani, che contribuirono a diffonderla in tutta Europa.

Da qui fu poi esportata nel nuovo continente, dove fu portata al proprio apice con la rinomata New York Cheesecake, una torta che ormai rientra appieno nella tradizione culinaria americana. A rafforzare il contributo a stelle e strisce di questo dolce fu l’invenzione di un lattaio americano, James L. Kraft, che nel 1872 creò per sbaglio un formaggio fresco pastorizzato e lo chiamò Philadelphia. Il resto, come si dice, è storia. Difatti tutte noi conosciamo questa particolare crema di formaggio, la più utilizzata per la preparazione delle cheesecake, in special modo negli Stati Uniti, mentre da noi competono anche altri tipi, come la ricotta o il mascarpone. Si tratta comunque sempre di formaggi freschi e morbidi.
Esistono davvero numerose versioni della cheesecake, c’è chi la predilige con la frutta e chi, invece, al cioccolato in una chiave più golosa; c
iò che è sicuro è che una torta per essere una cheesecake deve rispettare determinati requisiti costanti: avere una base di pasta, costituita per lo più da biscotti sbriciolati e burro (ma anche di pasta frolla o pan di Spagna) su cui poggia uno strato cremoso, fresco e zuccherato. La cheesecake è una torta fredda che si può preparare sia con cottura sia senza. È chiaro però come, in previsione dell’estate, siano le seconde versioni a rendersi più appetibili e anche in questo caso le varianti che si possono preparare sono innumerevoli.

Inoltre ogni nazione ha poi contribuito a rendere ancora più variegate le ricette, infondendo loro un proprio stile inconfondibile.

  • Negli Stati Uniti: La New York Cheesecake, come abbiamo già affermato, è la più famosa e una visita alla Grande Mela non può essere completa senza un assaggio di questa torta fredda. Non è però l’unica, esistono infatti molti altri tipi. Per esempio una variante abbastanza diffusa è quella che utilizza la panna acida al posto della panna dolce, che rende il dessert più resistente al gelo. Esistono poi versioni locali, ognuna con una propria peculiarità. Come la Cheesecake Pennsylvania Dutch, che utilizza un formaggio leggermente piccante; la Philadelphia Cheesecake, molto più saporita della cugina newyorkese e la Californian Cheesecake, aromatizzata con la vanilla bean paste
  • In Italia: come abbiamo già accennato, il contributo italico alle ricette delle cheesecake consiste principalmente nell’utilizzo di altri tipi di formaggi per l’impasto cremoso, oltre a un uso più diffuso della pasta frolla per la base. Alcune di queste torte sono dei veri e propri capisaldi di alcune cucine locali, anche se comunemente non vengono definite come cheesecake, eppure, come per esempio la pastiera napoletana, avendo come ingrediente principale la ricotta, possono tranquillamente rientrare nella categoria.
  • In Asia: le versioni orientali di queste torte fredde sono comunemente meno dolci e più leggere e prevedono l’utilizzo anche del matcha, il tè verde giapponese.
  • In Africa: in Sudafrica è famosa la Rose Cheesecake, preparata con lo sciroppo di rose, mentre in Somalia si prepara una torta davvero particolare, che mescola assieme crema e base in un composto formato da formaggio fresco, zucchero di canna, burro, sale, olio, acqua, cous cous, latte di capra e uova.   

Potremmo continuare ancora per molto, perché la cheesecake, nelle sue svariate versioni, è un dolce che interessa tutte le cucine del mondo, tanto che è stata presa come dolce simbolo dagli stessi esperantisti, essendo il dessert più universale del pianeta.

Le altre torte fredde

Non penserete di certo che la scelta delle torte fredde si limiti solo a semifreddi e cheesecake. Anche se in effetti queste due categorie hanno talmente tante varianti che basterebbero per soddisfare tutta la nostra golosità, in realtà possiamo anche sperimentare altri tipi di dolci.

Che ne dite della torta Kinder Pinguì per esempio? Tutte noi conosciamo la famosa merendina che ha segnato i mesi estivi della nostra infanzia (e non solo), perché quindi non riproporla sotto forma di torta fredda al cioccolato?

Se poi invece vogliamo optare per dei dolci al cucchiaio, possiamo prendere in considerazione l’italianissimo Biancomangiare, dessert siculo a base di latte e mandorle e che deve il nome al colore principale che caratterizza gli ingredienti.

Oppure possiamo gustarci una bella coppetta di frozen yogurt, un’alternativa più leggera al classico gelato, per affrontare le assolate giornate estive senza nemmeno sentirci in colpa.