Ricette di: halloween

Non c’è Halloween senza scherzetti, ma soprattutto non c’è Halloween senza dolcetti. Sarebbe molto difficile tenere la cucina fuori da una festività del genere, una festività che è legata all’idea della preparazione all’inverno, della raccolta delle messi e dei frutti. Fateci caso: anche se noi italiani abbiamo delle tradizioni un po’ diverse – non troppo, lo vedremo tra poco – a cavallo tra ottobre e novembre si tengono in molte comunità contadine e montane le fiere del bestiame, che è legato all’alimentazione, sia attraverso il latte sia attraverso la carne. Questo periodo dell’anno è un periodo di passaggio, ed è normale che tradizionalmente sia qualcosa di molto sentito soprattutto attraverso un’abitudine quotidiana come l’alimentazione.

Per comprendere il collegamento tra Halloween e il cibo, si può ricorrere ad alcuni dettagli della storia di questa festività. Per esempio, alcuni studiosi ritengono che Halloween discenda da una festa della latinità, quella di Pomona, dea dei frutti e dei semi, sebbene i più invece pensino che si tratti di un’evoluzione del Samhain, che corrispondeva grosso modo all’ultimo raccolto prima dell’inverno. Tra l’altro, fin dal Medioevo, in Gran Bretagna e in Irlanda, era usanza il giorno di tutti i Santi di andare in giro a chiedere l’elemosina – che consisteva soprattutto in del cibo. Con il tempo è nata una filastrocca che tutti i bimbi conoscono, cioè

Trick or treat, smell my feet, give me something good to eat

che significa «dolcetto o scherzetto, marameo, dammi qualcosa di buono da mangiare».

Anche nelle zone non anglosassoni, come l’Italia, in questo periodo dell’anno il cibo è qualcosa di importante. Forse perché a ridosso del 31 ottobre, il 2 novembre ricorre la festa dei Morti. E da sempre, in questo giorno, in molte regioni si preparano i dolci dei morti – ma i nomi possono cambiare in base ai luoghi di preparazione. Di solito sono biscotti e constano di farina, uova, zucchero e mandorle: le variabili dipendono appunto dalla regione. Ci raccomandiamo: non sono da confondere con le dita di strega o simili, queste ultime sono dolcetti di riferimento strettamente dedicati ad Halloween appunto.

Nel nostro mondo globalizzato, Halloween è una ricorrenza festeggiata ormai da milioni di bambini occidentali ogni anno. Per cui si organizzano festicciole a tema, in cui non mancano i dolci ma neppure i salati. L’importante è sempre: cercare di creare qualcosa che abbia un aspetto spaventoso ma decisamente saporito, come per esempio i würstel mummificati. Il cibo può anche essere utilizzato per delle divertenti decorazioni: per esempio, pelando degli acini d’uva e mettendoli in un vaso che non permetta di vedere cosa ci sia dentro, potrete far intendere ai vostri ospiti che all’interno ci siano degli occhi umani. O delle salsicce potrebbero avere la consistenza di viscere di qualcuno che sia stato appena sventrato. Senza dimenticare che la mostarda di mirtillo è un ottimo succedaneo del sangue finto. Ma attenzione, si può giocare in quest’occasione col cibo ma mai sprecarlo: tutto quello che utilizzerete, alla fine dovrà essere inevitabilmente mangiato.

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