
La vasocottura è una tecnica di cottura molto pratica, veloce e versatile che prevede l’utilizzo esclusivo di vasetti di vetro sigillati ermeticamente nei quali i cibi vengono chiusi e cotti.
La praticità di questo metodo è presto spiegata: tutti gli ingredienti vengono inseriti insieme nel vasetto, che poi viene chiuso e posto in cottura a bagnomaria sui fornelli oppure nel forno tradizionale, o semplicemente inserito nel microonde.
Con l’aiuto di un sacchetto idoneo alla cottura di alimenti, e con un po’ di coraggio, si può utilizzare anche la lavastoviglie per cuocere in vasocottura. Chi predilige questo metodo ne evidenzia anche l’economicità, dato che si cucina senza aggiungere alcuna energia a quella già utilizzata dalla lavastoviglie per il suo normale funzionamento.
I benefici della vasocottura
Sono molti i benefici della vasocottura, che si possono suddividere in due grandi aree: i benefici sulla salute e quelli sulla gestione della cucina.
Tra i primi è bene ricordare che, essendo cotture veloci e non a contatto con i fuochi, è difficile che i cibi brucino, è impossibile che si attacchino alle padelle, quindi è possibile ridurre enormemente, per non dire eliminare, tutti i grassi come olio e burro di cui solitamente si abusa nelle cotture più tradizionali. Inoltre, la velocità della cottura aiuta a preservare, o a disperdere comunque in minor parte, tutti i benefici nutrienti contenuti nei cibi. Le sostante nutritive rimangono, in un certo senso, chiuse nel vasetto con tutti gli altri ingredienti.
Sul lato della gestione della cucina, la praticità, la velocità e la facilità di utilizzo della vasocottura sono difficili da eguagliare. Se si sceglie il microonde per realizzare le proprie ricette in vasocottura, basta pensare che, in media, sono sufficienti 7 minuti per cuocere ogni preparazione, ad una potenza di circa 750W. Non è necessario mescolare, girare il cibo, prestare attenzione. Insomma, una vera tecnica di cottura alla portata di tutti.
Inoltre, se il vasetto non si apre dopo la cottura, basta lasciarlo raffreddare e poi metterlo in frigorifero così come è e si conserva per alcuni giorni. La vasocottura è quindi un ottimo modo anche per preparare le pietanze in anticipo, che poi vanno solo riscaldate prima di essere consumate.
I vasetti sono carini e si presentano bene: se si utilizzano vasetti piccoli, monoporzione, è possibile utilizzarli anche per servire le pietanze in tavola.
Quali vasetti utilizzare per la vasocottura?

Non tutti i vasi di vetro sono idonei alla vasocottura. Esistono marche specializzate nella realizzazione di contenitori per questo tipo di cottura, che producono vasetti dalla chiusura ermetica e con una guarnizione idonea.
I vasetti con la guarnizione in gomma hanno il vantaggio che, a termine cottura, è possibile tirare la linguetta per interrompere il sottovuoto e aprire quindi il vasetto, sempre con attenzione, prima dei canonici 5 minuti che generalmente bisognerebbe aspettare.
Se si sceglie il microonde bisogna comunque far attenzione ai vasetti e soprattutto alle loro componenti metalliche, perché potrebbero volare scintille!
Le ricette della vasocottura


Con la vasocottura è possibile cucinare un intero menù, dai primi piatti ai dolci.
Si possono anche riadattare alla vasocottura le ricette più tradizionali, dalle lasagne ai secondi piatti di pesce. Le ricette possono anche essere inventate a seconda dei propri gusti, basta seguire alcuni accorgimenti per assicurarsi un buon risultato.
La quantità di tutti i condimenti, soprattutto del sale e delle spezie, deve essere ridotta. La chiusura ermetica permette di non disperdere nulla, quindi tutti i sapori risultano più intensi e non hanno bisogno di tanti insaporitori.
I cibi inseriti nello stesso vasetto devono avere più o meno lo stesso tempo di cottura. Non rischierete così di avere alcuni cibi troppo cotti e altri, magari, crudi. Il vasetto deve essere riempito non oltre i due terzi, altrimenti il contenuto rischierebbe di fuoriuscire durante il bollore.
Per iniziare è possibile scegliere qualcosa di semplice, come i sughi per la pasta o le verdure, per poi passare al pesce e alla carne che, se tagliata a cubetti, risulta particolarmente morbida e succosa.
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