Un sondaggio condotto da VoucherCodesPro, come riporta anche TPI, ha rilevato che un vegetariano su tre mangia carne… Quando si ubriaca. La ricerca ha avuto come soggetti 1789 britannici vegetariani e il risultato emerso ha comunicato che il 37% dei vegetariani presi in analisi ha ammesso di aver mangiato carne dopo essersi ubriacato.

Il secondo dato che salta di più all’occhio nel sondaggio è il tipo di carne che i vegetariani scelgono durante la negazione del loro stile di vita. Prediligono infatti carne che non abbia niente a che vedere con allevamenti biologici e sostenibili rispettosi degli animali, come tutti ci aspetteremmo. Ma preferiscano l’hamburger di manzo o la carne del kebab. Questi due cibi occupano i primi due posti nella classifica degli alimenti più richiesti dai vegetariani in stato d’ebrezza seguiti da pancetta affumicata, pollo fritto e salsicce di maiale. Insomma molto distanti dalle loro convinzioni.

Un’altra domanda del sondaggio riguarda l’onestà con cui viene affrontato all’accaduto: chiedeva quanti di loro hanno ammesso a qualcuno di aver mangiato carne da ubriachi. La risposta più frequente e più ovvia è la negazione. Circa il 69% dei consumatori di carne ha deciso di tenerlo nascosto a familiari e ad amici.

La causa maggiore di questo silenzio si attribuisce alla paura di essere giudicato, più di ogni altra cosa, incoerente rispetto alla propria scelta. Bisogna anche dire che un commento del genere è molto scontato, vista la rinuncia totale della carne, che non accetta sottigliezze, a cui un vegetariano dovrebbe sottoporsi.

La dieta vegetariana anche se molto diffusa richiede uno stile di vita per nulla facile. La pressione della società, il contesto in cui si vive, il costo della dieta o i problemi alimentari sono tra i motivi principali che portano alla rinuncia delle proprie scelte. I dati dicono che l’86% dei vegetariani non riesca a mantenere questa scelta a lungo termine, la maggior parte dura poco più di 1 anno a differenza dei vegani che hanno una percentuale di abbondo del 70%. La dieta vegana, sicuramente più faticosa da mantenere, pare generi nelle persone una volontà maggiore a portare avanti i propri principi.

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George Charles, il fondatore di VoucherCodesPro, è restato molto colpito e basito dai risultati di questa ricerca, vista la forza di volontà a cui spesso è associato questo stile di vita. Per questo ha sostenuto che molti di loro se non tutti, il giorno dopo il fallo saranno sicuramente pentiti del loro comportamento, e invita quindi gli amici a sostenerli ed evitare che prendano scelte sbagliate durante quei momenti.

Insomma l’alcol non perdona nessuno, fa scaturire ripensamenti anche lì dove le convinzioni sembrino essere le più ferree del mondo.

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