Pranzo di Natale: 13 ricette facili e veloci per antipasti, primi, secondi e dolci
Il pranzo di Natale può essere molto impegnativo e con tante portate: con queste ricette di sicuro impatto sarà tutto più semplice e veloce.
Il pranzo di Natale può essere molto impegnativo e con tante portate: con queste ricette di sicuro impatto sarà tutto più semplice e veloce.
La cosa importante, se si è in più d’uno a cucinare, è stabilire i ruoli. E ricordarsi che sì, è bello offrire un pasto impeccabile, ma è bene anche sapersi divertire in cucina, per cui anche i bambini presenti possono trovare il loro posto e divertirsi (ma con le accortezze di rito, dato che i fornelli bruciano e i coltelli tagliano).
Le capesante con la besciamella sono un grande classico del Natale, anche perché molte pescherie le prendono fresche proprio per le feste, dato che non si tratta di molluschi autoctoni. Sono inoltre perfette per questo tipo di ricorrenza perché richiedono poco impegno. Per quanto riguarda la quantità, dovete contare una conchiglia ogni commensale. La dovete aprire e ricoprire con una besciamella abbastanza densa, la cui superficie va spolverizzata di pangrattato. Si cuociono in forno preriscaldato per 15 minuti a 180°C.
Le capesante sono ottime anche gratinate al forno: di seguito trovate la ricetta.
Tra gli antipasti di Natale vale la pena preparare qualcosa a tema. Per esempio dei canapè a forma di alberelli che si ottengono ritagliando con una formina di abete una sfoglia di pasta brisè. Possono essere farciti con un sac à poche ripiena di Philadelphia frullato con rucola.
Un altro antipasto a tema natalizio consiste nel creare una focaccia con una base di pasta sfoglia. Dobbiamo condire un rettangolo di pasta sfoglia passata al matterello (cotto precedentemente in forno, semplicemente spennellato con acqua) con una crema ricavata da broccoli bolliti e frullati, da stendere su tutta la superficie. Si creano poi delle roselline di bresaola da sistemare in linee diagonali, che vanno intervallate con strisce di Philadelphia apposte con il sac à poche.
Si tratta di una ricetta natalizia tipica della provincia di Lecce. Le pittole alla pizzaiola frittelle farcite, che si preparano con un impasto lievitata. Ogni 5 persone prevedete 500 grammi di farina 00 e un cubetto di lievito di birra che deve essere sciolto nell’acqua tiepida e impastato con la farina, un cucchiaio di sale e un pizzico di zucchero.
Si può aggiungere acqua fino a raggiungere una consistenza molle ma elastica. Si lascia lievitare per almeno 6 ore sotto a un panno di lana e si frigge l’impasto modellato con un cucchiaino nell’olio di semi bollente.
Si friggono in pochi minuti al momento del pasto.
Ogni grande pranzo delle feste che si rispetti prevede la pasta al forno. Per Natale c’è il tempo e lo spazio per fare qualcosa di un po’ più curato, scegliendo al posto della lasagna i cannelloni, da condire con ragù alla bolognese e besciamella, oppure con il pesce. I cannelloni vengono ripieni con questi condimenti e cotti in forno per 25 minuti a 180°C: è importante che la pasta sia sempre completamente coperta dal condimento o si brucerà.
Un’altra ricetta che visivamente ricorda il Natale è quella dei ravioli a forma di stella. Semplicemente si realizza una sfoglia con farina, uova e acqua: ci vuole 1 uovo ogni 100 grammi di farina, e l’acqua va usata alla bisogna, in modo da ottenere un composto liscio, elastico e malleabile.
Si sfoglia la pasta con una macchinetta e poi si riempiono i ravioli con un composto a base vegetale: può trattarsi di polpa di zucca bollita oppure di spinaci stufati e frullati. Si richiude con un’altra sfoglia di pasta e si sigillano i ravioli con una formina a stella.
I ravioli vanno bolliti in acqua salata e conditi semplicemente con burro e salvia.
Una classica ricetta di risotto, in cui si tosta il riso (60 grammi per ogni commensale) nell’olio di oliva, si sfuma con la vodka e poi si versa dell’olio vegetale pian piano per farlo cuocere. Verso la fine si aggiungono degli straccetti di salmone e si completa la cottura.
Il risotto salmone e vodka è un po’ anni ’80 come ricetta ma fa tanto “casa”.
Un’altra ricetta che ha il sapore di quando eravamo bambini è sicuramente il roastbeef. Si rosola un arrosto nell’olio di oliva e nel trito di cipolla, sedano e carota, per poi passare la cottura in brodo, a fuoco basso nella pentola a pressione. Ci vogliono più o meno tre quarti d’ora, ma fa quasi tutto la pentola a pressione, mentre voi potete occuparvi d’altro.
A Natale è giusto prevedere anche delle alternative vegetariane e vegan nel manu del pranzo. Per questo attingiamo all’Asia, dove troviamo molti piatti a base di vegetali all’origine. Gli involtini di verza sono involtini che si preparano con le foglie di verza ripiene di bastoncini di carote e germogli si soia. Si chiudono con uno spago per alimenti e si cuociono in una vaporiera per una decina di minuti.
Non c’è pranzo di Natale senza baccalà. In questa ricetta si scottano i filetti di pesce su una piastra spennellata di olio di oliva, si lasciano raffreddare e si condiscono con vari ortaggi sottaceto: carote, peperoni, sedano, cavolfiore o tutto quello che desiderate. Il piatto, va da sé, si consuma freddo.
Per richiamare le palline dell’albero di Natale, si possono preparare delle palline di pasta di mandorla. L’impasto è a base di mandorle bollite e macinate, che vengono amalgamate a mano con una quantità uguale di zucchero a velo, fino a ottenere un impasto liscio e modellabile. Si compongono delle polpette che poi vengono rivoltate nello zucchero semolato e servite.
Si tratta di un dolce friulano natalizio che consiste in un impasto lievitato che viene arrotolato e ripieno con vari ingredienti, tra cui noci, uvetta, pinoli e grappa. La gubana non è facilissima da preparare, ma per questo abbiamo approntato la ricetta passo dopo passo, e quando si comprende il funzionamento, ci vuole uno schiocco di dita.
Esistono due tipi di babka. C’è quella ebraica, che è molto suggestiva, ma per chi è cattolico sarebbe interessante preparare una babka ucraina, che è un dessert natalizio, con un pensiero ai fratelli e le sorelle che stanno rischiando la vita durante la guerra (perché il Natale è anche questo). La babka ucraina è un ciambellone che si prepara con lo stesso impasto delle brioche e che viene farcito con glassa o ganache.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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