Come si organizza un pranzo di Natale? Che stiate ospitando parenti o amici, che siate in tanti o in pochi, i giorni di festa sono sempre importanti e spesso finiscono per coinvolgere tante persone intorno ai fornelli.

La cosa importante, se si è in più d’uno a cucinare, è stabilire i ruoli. E ricordarsi che sì, è bello offrire un pasto impeccabile, ma è bene anche sapersi divertire in cucina, per cui anche i bambini presenti possono trovare il loro posto e divertirsi (ma con le accortezze di rito, dato che i fornelli bruciano e i coltelli tagliano).

Gli antipasti di Natale

Pranzo di Natale
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Capesante con la besciamella

Le capesante con la besciamella sono un grande classico del Natale, anche perché molte pescherie le prendono fresche proprio per le feste, dato che non si tratta di molluschi autoctoni. Sono inoltre perfette per questo tipo di ricorrenza perché richiedono poco impegno. Per quanto riguarda la quantità, dovete contare una conchiglia ogni commensale. La dovete aprire e ricoprire con una besciamella abbastanza densa, la cui superficie va spolverizzata di pangrattato. Si cuociono in forno preriscaldato per 15 minuti a 180°C.

Le capesante sono ottime anche gratinate al forno: di seguito trovate la ricetta.

Alberelli canapè

Tra gli antipasti di Natale vale la pena preparare qualcosa a tema. Per esempio dei canapè a forma di alberelli che si ottengono ritagliando con una formina di abete una sfoglia di pasta brisè. Possono essere farciti con un sac à poche ripiena di Philadelphia frullato con rucola.

Focaccia con colori natalizi

Un altro antipasto a tema natalizio consiste nel creare una focaccia con una base di pasta sfoglia. Dobbiamo condire un rettangolo di pasta sfoglia passata al matterello (cotto precedentemente in forno, semplicemente spennellato con acqua) con una crema ricavata da broccoli bolliti e frullati, da stendere su tutta la superficie. Si creano poi delle roselline di bresaola da sistemare in linee diagonali, che vanno intervallate con strisce di Philadelphia apposte con il sac à poche.

Pittole alla pizzaiola

Si tratta di una ricetta natalizia tipica della provincia di Lecce. Le pittole alla pizzaiola frittelle farcite, che si preparano con un impasto lievitata. Ogni 5 persone prevedete 500 grammi di farina 00 e un cubetto di lievito di birra che deve essere sciolto nell’acqua tiepida e impastato con la farina, un cucchiaio di sale e un pizzico di zucchero.
Si può aggiungere acqua fino a raggiungere una consistenza molle ma elastica. Si lascia lievitare per almeno 6 ore sotto a un panno di lana e si frigge l’impasto modellato con un cucchiaino nell’olio di semi bollente.
Si friggono in pochi minuti al momento del pasto.

I primi piatti

Pranzo di Natale
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Cannelloni di carne o di pesce

Ogni grande pranzo delle feste che si rispetti prevede la pasta al forno. Per Natale c’è il tempo e lo spazio per fare qualcosa di un po’ più curato, scegliendo al posto della lasagna i cannelloni, da condire con ragù alla bolognese e besciamella, oppure con il pesce. I cannelloni vengono ripieni con questi condimenti e cotti in forno per 25 minuti a 180°C: è importante che la pasta sia sempre completamente coperta dal condimento o si brucerà.

Ravioli a forma di stella

Un’altra ricetta che visivamente ricorda il Natale è quella dei ravioli a forma di stella. Semplicemente si realizza una sfoglia con farina, uova e acqua: ci vuole 1 uovo ogni 100 grammi di farina, e l’acqua va usata alla bisogna, in modo da ottenere un composto liscio, elastico e malleabile.
Si sfoglia la pasta con una macchinetta e poi si riempiono i ravioli con un composto a base vegetale: può trattarsi di polpa di zucca bollita oppure di spinaci stufati e frullati. Si richiude con un’altra sfoglia di pasta e si sigillano i ravioli con una formina a stella.
I ravioli vanno bolliti in acqua salata e conditi semplicemente con burro e salvia.

Risotto salmone e vodka

Una classica ricetta di risotto, in cui si tosta il riso (60 grammi per ogni commensale) nell’olio di oliva, si sfuma con la vodka e poi si versa dell’olio vegetale pian piano per farlo cuocere. Verso la fine si aggiungono degli straccetti di salmone e si completa la cottura.
Il risotto salmone e vodka è un po’ anni ’80 come ricetta ma fa tanto “casa”.

I secondi piatti

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Roastbeef

Un’altra ricetta che ha il sapore di quando eravamo bambini è sicuramente il roastbeef. Si rosola un arrosto nell’olio di oliva e nel trito di cipolla, sedano e carota, per poi passare la cottura in brodo, a fuoco basso nella pentola a pressione. Ci vogliono più o meno tre quarti d’ora, ma fa quasi tutto la pentola a pressione, mentre voi potete occuparvi d’altro.

Involtini di verza

A Natale è giusto prevedere anche delle alternative vegetariane e vegan nel manu del pranzo. Per questo attingiamo all’Asia, dove troviamo molti piatti a base di vegetali all’origine. Gli involtini di verza sono involtini che si preparano con le foglie di verza ripiene di bastoncini di carote e germogli si soia. Si chiudono con uno spago per alimenti e si cuociono in una vaporiera per una decina di minuti.

Baccalà freddo

Non c’è pranzo di Natale senza baccalà. In questa ricetta si scottano i filetti di pesce su una piastra spennellata di olio di oliva, si lasciano raffreddare e si condiscono con vari ortaggi sottaceto: carote, peperoni, sedano, cavolfiore o tutto quello che desiderate. Il piatto, va da sé, si consuma freddo.

Il dolce

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Pasta di mandorle

Per richiamare le palline dell’albero di Natale, si possono preparare delle palline di pasta di mandorla. L’impasto è a base di mandorle bollite e macinate, che vengono amalgamate a mano con una quantità uguale di zucchero a velo, fino a ottenere un impasto liscio e modellabile. Si compongono delle polpette che poi vengono rivoltate nello zucchero semolato e servite.

Gubana

Si tratta di un dolce friulano natalizio che consiste in un impasto lievitato che viene arrotolato e ripieno con vari ingredienti, tra cui noci, uvetta, pinoli e grappa. La gubana non è facilissima da preparare, ma per questo abbiamo approntato la ricetta passo dopo passo, e quando si comprende il funzionamento, ci vuole uno schiocco di dita.

Babka ucraina

Esistono due tipi di babka. C’è quella ebraica, che è molto suggestiva, ma per chi è cattolico sarebbe interessante preparare una babka ucraina, che è un dessert natalizio, con un pensiero ai fratelli e le sorelle che stanno rischiando la vita durante la guerra (perché il Natale è anche questo). La babka ucraina è un ciambellone che si prepara con lo stesso impasto delle brioche e che viene farcito con glassa o ganache.

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