Ricette cenone capodanno: 5 idee facili e veloci, 5 veg, 5 per intolleranze
Un excursus su alcune ricette semplici da preparare per il cenone di Capodanno, cercando di essere inclusivi nei confronti di amici vegan o che soffrono di intolleranze.
Un excursus su alcune ricette semplici da preparare per il cenone di Capodanno, cercando di essere inclusivi nei confronti di amici vegan o che soffrono di intolleranze.
Quando si organizza una festa in casa per San Silvestro, non sempre è facile farsi venire delle idee di ricette per il cenone di Capodanno. E non è questa la sola difficoltà che si deve affrontare: è bello trascorrere Capodanno con persone diverse e queste persone possono soffrire di allergie e intolleranze, oltre che aver abbracciato filosofie alimentari differenti dalle nostre.
E allora, che fare? L’idea vincente è realizzare, all’occorrenza, piccoli menu diversificati, che possono venire incontro alle scelte o alle necessità degli altri, ma al tempo stesso piacere a chi non ha fatto le stesse scelte o non presenta le stesse necessità.
Di solito le ricette per il cenone di Capodanno sono infatti a base di pesce, crostacei e frutti di mare, ma non è detto che a tutti piacciano o che tutti li possano mangiare (anche in base a determinate prescrizioni religiose). Senza necessariamente pensare a vegeteriani o vegani, ci sono moltissime persone allergiche a crostacei e frutti di mare. In più cozze, vongole, tartufi, cannolicchi, fasolari e ostriche crude sono ampiamente sconsigliate alle donne incinte, mentre chi è in allattamento deve rinunciare per quel periodo ad aragoste, astici, gamberoni, gamberetti e mazzancolle.
A Capodanno, come in qualunque altra festività in cui si hanno commensali, la parola d’ordine è condivisione. Tutti devono sentirsi a proprio agio, e quindi è meglio diversificare, fare tante piccole quantità diverse di piatti semplici e veloci per poter venire incontro a ognuno. Certo, è la compagnia che conta, lo stare insieme, ma non guasta anche mettere nello stomaco qualcosa di gustoso.
E non dimenticate le bevande anche in questo caso. Si può aprire il cenone con un aperitivo analcolico o leggermente alcolico, per poi continuare con una selezione di vini fermi e bollicine. Non dimenticate però chi non beve, sia adulti che naturalmente bambini: predisponete quindi acqua liscia o gassata, aranciata o limonata, ma magari anche qualche cocktail analcolico preparato da voi.
Si spalmano i crostini con una base cremosa – l’ideale è un formaggio morbido come la Philadelphia, ma va bene anche lo stracchino o una fettina di brie. Se volete qualcosa di più sfizioso, frullate il formaggio morbido con della rucola lavata e tagliata a pezzetti. Adagiate il salmone affumicato e magari un’oliva farcita o una cipollina sottaceto.
Bollite patate, piselli e carote. Carote e patate sono da tagliare a cubetti. Mescolate tutto con abbondante maionese.
Tostate il riso su un fondo d’olio con un po’ di trito di cipolla dorato. Fate cuocere aggiungendo gli scampi e, a mano a mano, del brodo vegetale. Non dimenticate una buona spolverata di pepe.
Sciacquate bene la spigola già eviscerata. Adagiatela in un foglio di alluminio e condite con un filo d’olio, sale e pepe. Cuocete in forno preriscaldato a 200°C per una mezza’ora: controllate la cottura in base all’occhio del pesce, che deve essere bianco e per niente liquido.
Bollite le lenticchie in una padella con acqua a un livello massimo di un dito sopra il livello delle lenticchie. Scolatele e schiacciatele con una forchetta in una ciotola. Aggiungete un po’ di olio d’oliva, fecola di patate, prezzemolo e pangrattato e fate delle polpette. Cuocete in forno non preriscaldato a 180°C per una ventina di minuti.
Cuocete in una padella con poco olio e sale dadoni di melanzane, funghetti interi e cubotti di zucchine. Impilateli sugli spiedini aggiungendo dei pomodori crudi lavati e tagliati a metà.
In due padelle diverse, cuocete su un fondo d’olio con sale i peperoni tagliati come viene e le zucchine tagliate a rondelle. Quando i peperoni sono pronti, frullateli per ottenere la vellutata. Mescolate le zucchine trifolate e aggiustate di pepe.
In una padella con un fondo d’olio e un peperoncino all’aceto tagliato a pezzetti, cuocete insieme pomodori tagliati a metà, cubetti di melanzane, carote e zucchine. Sfumate con un po’ di vino bianco o di vodka e condite le pendette bollite in abbondante acqua salata. Ma non prima di aver aggiustato di sale e di pepe il condimento.
Tagliate a fette una melanzana e cuocetela su una piastra di ghisa. Preparate della besciamella vegana. Dopo aver oliato una teglia, adagiate le fette di melanzane per strati, farcendola con la besciamelle, un po’ d’olio e un po’ di tartufo in scaglie.
È adatta ai celiaci. Sbattete tre uova insieme, aggiungete un po’ di sale, del parmigiano grattugiato, gli spinaci precedentemente lessi e cubetti di prosciutto cotto. Friggete in una padella con olio di semi.
È adatto ai celiaci. Si prepara con farina di riso, fecola di patate, uova, zucchero, burro cacao amaro e cioccolato fondente. In una ciotola si mescolano questi ingredienti tranne il cioccolato, che va inserito nel cuore del tortino, in un’apposita formica usa e getta in alluminio. Si cuoce in forno a 180°C.
È adatta agli intolleranti al lattosio. Saltate i piselli in una padella con un po’ d’olio e della cipolla pulita e tritata. Aggiungete un po’ d’acqua durante la cottura. Frullate i piselli con le cipolle e aggiungete dei gamberetti lessi in abbondante acqua salata.
È adatta agli intolleranti al lattosio. In una padella con un fondo d’olio, dorate il trito di cipolla, sedano e carota. Cuocetevi dentro la zucca finché inizia a sfilacciarsi e aggiustate di sale. Frullate il tutto, aggiungete una spolverata di noce moscata e i crostini.
Sono adatti agli intolleranti al lattosio. Bollite le vongole in abbondante acqua. In una padella con un fondo d’olio, cuocete dei pomodorini lavati e tagliate a metà. Bollite gli spaghettoni in abbondante acqua salata. Poco prima della fine della cottura, aggiungete alla padella con i pomodori le vongole che avete cotto (dopo averle liberate quasi tutte, lasciando le più resistenti con le conchiglie perché anche l’occhio vuole la sua parte), e farciteci la pasta.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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