I chicharrones sono un piatto tipico di diversi Paesi in cui si parla spagnolo, come appunto alcune aree della Spagna (Canarie e Andalusia in testa) e del Portogallo, ma anche dell’America Latina, ovvero nazioni come Messico, Brasile, Bolivia, Cile, Filippine, Venezuela, Nicaragua, Repubblica Dominicana, Cuba, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Belize, Portorico e molti altri.
Il principio alla base dei chicharrones è molto semplice: si tratta di pezzi di carne più grandi di semplici straccetti, che vengono “fritti”. Lo mettiamo tra virgolette per una semplice ragione: non friggiamo in questo caso con grassi aggiunti, ovvero con olio oppure burro, ma friggiamo la pancetta nel suo stesso grasso, quello di cui è naturalmente dotata. Perché in effetti la carne che si utilizza per questa pietanza è proprio la pancetta, anche se alcuni ripiegano su carne di pecora oppure maiale.
Tradizionalmente i chicharrones vengono serviti come antipasto oppure come street food, da mangiare rigorosamente con le mani. Tuttavia, quando vengono preparati per un pranzo o una cena con diverse portate, è possibile che vengano serviti con delle salse, che cambiano in base alle usanze della nazione in cui ci si trova. Per esempio in Messico, è possibile che i chicharrones entrino nei taco e vengano farciti con una salsa verde a base di pomodori e jalapeno: solo per stomaci che apprezzano i sapori piccanti.
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