La marmellata di cedro è un condimento dolce che può essere utilizzato in diverse situazioni, dalla farcitura di biscotti e fette biscottate per la prima colazione, per la merenda o per l’ora del tè, fino al ripieno di torte e crostate. Può essere utilizzata da sola in queste ultime oppure di concerto con altri tipi di marmellate più dolci, come fichi o pere. Diciamo che spesso la funzione in cucina è simile alla più diffusa marmellata d’arance, che può creare un equilibrio delicato in modo che alcuni dessert non risultino troppo dolci.
Per la realizzazione della marmellata di cedro c’è tutta una fase preparatoria, che può durare 2 o 3 giorni. Si può anche evitare, ma serve per eliminare dai cedri un eccesso di gusto acre. In pratica, anziché cuocere subito i cedri, li si punzecchia con uno stuzzicadenti e li si mette a bagno con l’acqua, in modo che eliminino il loro amaro naturale. L’acqua va cambiata più volte al giorno affinché appunto sparisca il gusto acre. Quando l’acqua è limpida, vuol dire che i cedri sono pronti per la cottura.
La cottura della marmellata di cedri è abbastanza tipica quando parliamo di marmellate: consiste nell’addensamento dei frutti cotti con un po’ d’acqua e l’aggiunta di zucchero. Se la si vuole preparare senza zucchero, si possono usare le mele.
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