I biscotti tresor si basano su una ricetta che è stata elaborata empiricamente da diverse persone. Questo è accaduto perché all’origine i biscotti tresor erano prodotti e commercializzati dalla Pavesi negli anni ’80: sono fuori produzione da decenni, ma questo non ha impedito che questo dessert rimanesse nel cuore di molte persone.
Ma quali sono le caratteristiche dei biscotti tresor? Diciamo che alcuni potrebbero essere partiti, per questa rielaborazione, dalle lingue di gatto. Questi biscotti sono infatti piatti e morbidi, grazie a un impasto che deve rimanere un po’ più liquido del solito (ma non troppo, occhio).
Si tratta di una ricetta molto semplice, oseremmo dire per neofiti della cucina. Ed è anche veloce, perché, che usiate uno sbattitore tradizionale o il Bimby, l’amalgama si fa in fretta e la cottura in forno deve essere altrettanto sbrigativa, affinché questi biscotti restino morbidi: solo i bordi devono assumere la tipica colorazione marroncino chiaro. Ricordate che le decorazioni vanno aggiunte sui biscotti appena usciti dal forno, in particolare la granella di zucchero, in modo che si fissi.
I biscotti tresor possono essere consumati in qualunque momento della giornata: ideali a colazione, possono anche rappresentare uno spuntino o una merenda. E sono perfetti con il tè nero.
Cosa ne pensi?