Macco di fave

Il macco di fave è un piatto antichissimo, tipico delle regioni meridionali. Si tratta di una ricetta talmente antica che non solo è difficile sapere esattamente da dove proviene, ma è anche difficile sapere esattamente come fosse l’originale.

Esiste infatti una disputa che riguarda l’ingrediente principale: fave secche o fave fresche? Il macco di fave si prepara in primavera con le fave fresche, la stagione in cui le fave vengono raccolte. Per tutto il resto dell’anno ci sono le fave secche.

Non è chiaro nemmeno che portata sia: c’è chi lo serve come primo piatto, come se fosse una zuppa, chi lo utilizza per condire la pasta, e chi lo serve tra i secondi, come accompagnamento a una pietanza.

La regione in cui è più conosciuto e consumato è certamente la Sicilia, ma anche in Puglia e Calabria se ne fa un grande uso. Tuttavia, in Calabria alle fave si aggiunge il pomodoro, mentre in Puglia si aggiungono le biete. Insomma, qual è il vero macco?

L’unica cosa certa è che a prima vista sembra un purè, una crema piuttosto consistente dal colore incerto tra il verde e il marroncino, perché l’unica operazione che accomuna tutte le ricette è che le fave, una volta cotte, devono essere ridotte in poltiglia.

Grazie a gustoedeliziaconelena per la fotografia.

Quando preparare questa ricetta?

Preparate il macco di fave per una cena leggera, ma nutriente.

Preparazione

  1. Pulite con cura le fave secche e lasciatele in ammollo in acqua per almeno 24 ore.

  2. Fate un soffritto con olio, aglio e i cipollotti tritati finemente. Aggiungete poi sedano e carota tagliati sottili.

  3. Aggiungete le fave e ricoprite il tutto con l’acqua.

  4. Fate cuocere fino a quando le fave saranno morbide.

  5. Passate il tutto con il passaverdura. Impiattate aggiungendo un filo di olio a crudo e, se vi piace, una spolverata di pepe.

Varianti

Pasta con macco di fave

In Sicilia si usa il macco di fave anche per condire la pasta. Preparatelo come indicato nella ricetta originale e mentre cuoce preparate la pasta. Solitamente si utilizzano gli spaghetti spezzati, ma potete scegliere anche una pasta corta e piccola. Scolate la pasta e conditela con il macco.

Macco di fave con il Bimby

Inserite il cipollotto, il sedano e la carota spezzati grossolanamente nel Bimby. Azionate vel. 5 per 30 secondi. Riunite sul fondo con la spatola. Aggiungete l’olio, cuocete 3 minuti a 100°C. Aggiungete le fave e acqua fino a ricoprirle. Cuocete a 100°C per 15 minuti, vel. 1. Cuocete ancora un minuto a vel. 6.

Il macco è pronto.

Macco di fave fritto

Preparate la pasta con il macco di fave, scegliendo un formato di pasta più grande e piatto, tipo le lasagnette. Tenete il macco di fave più denso e usatelo per condire la pasta, poi rovesciate il tutto in una teglia e fate raffreddare. Quando diventa solido, tagliatelo a cubetti e friggetelo in olio bollente.

Curiosità e consigli

  • Sapete che esiste il favismo, una malattia che impedisce l’assimilazione delle fave?