Pasta al Salmone Affumicato Senza Panna

La pasta al salmone affumicato senza panna è un classico della cucina italiana; penne, farfalle, tagliatelle e tagliolini trovano la loro dimensione con un condimento delicato e aromatico come quello del salmone, una piccola variazione al tradizionale condimento a base di salmone e pannao.

Il salmone è senz’altro uno dei pesci più prelibati tra quelli che si possono facilmente trovare in commercio, dotato di ottime caratteristiche nutrizionali che lo rendono estremamente consigliabile dalla dieta italiana. Dal contenuto proteico elevato (solo le carni bovine apportano quantità simili di proteine), il salmone risulta essere anche molto energetico perché contiene gli omega 3, acidi grassi essenziali che, tra l’altro, favoriscono la formazione del colesterolo “buono” (HDL). La versione più proteica è quella affumicata.

I salmoni affumicati acquistabili negli ipermercati o nei supermercati sono quasi tutti di provenienza industriale e addizionati di conservanti che consentono una conservazione dell’alimento che può andare da poche settimane a un paio di mesi. In negozi più piccoli si trovano invece anche prodotti lavorati artigianalmente il cui periodo di conservazione raramente supera le quattro settimane; di norma il loro livello qualitativo è mediamente maggiore.

Il colore, per quanto si possa ritenere il contrario, è relativamente d’aiuto nella scelta di un buon salmone affumicato; esso, infatti, non è legato tanto alla qualità del prodotto in questione quanto alla quantità di pigmento che gli allevatori introducono nell’alimentazione dei pesci. L’importante è che la colorazione sia uniforme senza macchie di colore scuro o giallognole; importante è che anche i bordi siano ben delineati e non secchi.

Anche le dimensioni delle fette hanno la loro importanza; è consigliabile, per esempio, scartare quelle confezioni nelle quali siano presenti fette più piccole o più grandi rispetto alle altre; se le dimensioni sono uniformi, significa che il taglio è stato effettuato nella parte più pregiata del filetto, mentre quando sono molto più piccole vuol dire che il taglio è stato operato vicino alla coda, parte meno nobile del salmone.

Preparazione

  1. Iniziamo la preparazione della pasta tritando finemente la cipolla. In una padella versare un filo d’olio extravergine d’oliva e farlo scaldare bene. Aggiungere il trito e farlo imbiondire. Nel frattempo tritare il salmone affumicato. 

  2. Quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungere il pesce e farlo rosolare per qualche minuto. 

  3. Non aggiungete sale perchè il salmone affumicato ha una sapidità maggiore di quello al naturale.

  4. Spegnete il fuoco e aggiungete dell’erba cipollina tritata. A parte setacciare la ricotta in una ciotola, in modo da renderla più cremosa, liscia e omogenea.

  5. Ponete una pentola con abbondante acqua salata sul fuoco e cuocetevi le penne.

  6. Quando la pasta sarà cotta, scolarla e versarla nella padella con il pesce. Mescolate per bene e aggiungete la ricotta per mantecare il tutto. 

  7. Fate saltare la pasta per qualche minuto, dopodichè spegnete il fuoco e servite ben calda.

Varianti

Pasta al salmone affumicato con pesto di zucchine

Una variante dal gusto delicato e saporito, ideale per ogni occasione. Costituiscono una pietanza cremosa e dal sapore delicato perchè il morbido pesto di zucchine realizzato con frutta secca, come i pinoli o le mandorle, si unisce ad un fresco trancio di salmone tagliato in sottili striscioline e saltato in padella per pochi minuti, sfumato con il vino bianco. I formati di pasta da abbinare sono tantissimi, ma i più gettonati sono quelli come farfalle o linguine.

Pasta al salmone con la panna

La pasta panna e salmone è la variante più classica che esista. Basterà seguire la ricetta indicata, quindi cuocere la pasta in abbondante acqua salata e condirla con la crema di panna, burro e salmone. Come vedete basterà sostituire semplicemente il burro con l’olio extravergine e la panna con la ricotta.

Pasta al salmone affumicato e vodka

Dovrete soffriggere la cipolla come fate normalmente in olio extravergine d’oliva, aggiungere il salmone e bagnare il tutto con la vodka. Una volta che sarà evaporata si aggiunge la panna e si regola di sale e pepe. Si cuoce a pasta e si fa saltare nella padella col sugo e si terminare il tutto con un trito di erbe aromatiche come basilico e prezzemolo e una spruzzata di succo di limone.

Pasta con salmone affumicato e funghi

Se realizzate questa variante otterrete sicuramente un primo piatto mare e monti perchè i funghi si sposano alla perfezione con il gusto del salmone. Come sempre si inizia dalla pulizia del salmone e dei funghi che, successivamente, andranno affettati sottilmente. Dopodichè si parte dal soffritto con olio e aglio. Si fanno rosolare i funghi e quando sono a metà cottura si aggiunge il salmone per farlo rosolare. Lessate la pasta e versatela nella padella col sugo. Amalgamate per bene il tutto e completate con un trito di prezzemolo fresco.

Curiosità e consigli

  • Il salmone affumicato perde gran parte del contenuto di omega 3 e quindi deve ritenersi un prodotto salutisticamente meno interessante del salmone al naturale.
  • È sempre più difficile riuscire a reperire sul mercato la qualità migliore, cioè quella relativa ai salmoni chiamati selvaggi che crescono liberi lungo i corsi d’acqua e che, grazie al movimento continuo facilitato dagli ambienti naturali, sviluppano una carne decisamente compatta. In commercio si possono comunque trovare salmoni di buona qualità, la cui freschezza deriva però dall’allevamento in vasche.
  • L’affumicatura deve essere fatta con legni pregiati come la betulla o con quello di quercia, faggio ecc.)