Dettagli ricetta

Preparazione

2 ore e 30 minuti

Difficoltà

Cottura

30 minuti

Costo

Dosi

per 8 persone

Torta degli ebrei

La torta degli ebrei è una semplice pasta sfoglia, ricca di grassi, che viene farcita con del parmigiano reggiano a fette e cotta in forno. Si tratta di un piatto tipico dell’Emilia Romagna e il suo nome è legato alla tradizione della sua genesi. Pare infatti che questo tipo di pietanza fosse diffusa nella comunità ebraica che si stanziò in Emilia Romagna dopo la cacciata dalla Spagna cattolica nel XVI secolo.

Secondo la storia, dopo l’Unità d’Italia, la ricetta della torta degli ebrei venne rivelata da un ebreo convertitosi al cristianesimo e inviso perciò alla precedente comunità religiosa di riferimento: la ricetta originale prevedeva il grasso d’oca, che venne sostituito con lo strutto, un ingrediente che non poteva essere presente in una ricetta ebraica, dato che la religione prescrive di non consumare nulla che provenga dai maiali.

La versione “moderna” (parliamo comunque di un retaggio dell’800) della torta degli ebrei, quella con lo strutto, naturalmente non può essere consumata né da vegetariani né da vegani, oltre naturalmente da coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente, come gli intolleranti al lattosio, dato che sono presenti burro e formaggio.

La realizzazione della torta degli ebrei non è troppo difficile, ma è lunga, per via dei tempi di riposo. Si tratta di una normale sfoglia ammorbidita con un’amalgama di burro e strutto, che viene farcita da sottili fette di parmigiano e cotta in forno.

Quando preparare questa ricetta?

La torta degli ebrei è un antipasto che può essere consumato a pranzo o cena, o in occasione dell’aperitivo o ancora per un ghiotto spuntino.

Preparazione

  1. Infarinate una spianatoia. Impastate la farina con una presa di sale e dell’acqua in modo da ottenere un impasto liscio, omogeneo, elastico ma non molle. Lasciate riposare per un’ora coprendo con un canovaccio.

  2. Mescolate a fiamma bassa in un pentolino lo strutto con 2/3 del burro.

  3. Dividete la pasta in parti uguali, tanti strati in base a quelli che volete realizzare. Stendetele una per una con il matterello e ungetele ognuna con l’amalgama di strutto e burro. Mettete le sfoglie una sopra l’altra e chiudete come fosse un portafoglio. Lasciate riposare in frigo, sempre sotto il canovaccio, per mezz’ora.

  4. Stendete l’impasto con il matterello in modo da poterla ripiegare ancora a portafogli.

  5. Prendete una teglia da forno imburrata e adagiateci la sfoglia tenendola centrale (ovvero con i due lembi che fuoriescono).

  6. Tagliate a fettine sottili il parmigiano e dividete la quantità a metà.

  7. Mettete una metà del parmigiano sulla sfoglia che poggia nella teglia, piegate un lembo, mettete l’altra metà su questa nuova superficie e richiudete con l’altro lembo sigillando i bordi.

  8. Spennellate la superficie con l’acqua e spargete delle fettine del burro rimasto.

  9. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per una mezz’ora o finché la superficie non diventa dorata.

Curiosità e consigli

  • La spennellata di acqua serve a non far sollevare troppo la sfoglia in cottura.
  • C’è chi preferisce usare una temperatura del forno più alta, per esempio a 200°C ma per meno tempo.