La minestra della nonna è un piatto leggero che può essere preparato quando non avete voglia di indulgere in libagioni troppo complesse o che appesantiscono. Il procedimento non è velocissimo, però il gioco vale la candela: otterrete una pietanza piena di sapore ma al tempo stesso capace di rimettervi in sesto lo stomaco se avete esagerato nei giorni precedenti.
La filosofia alla base alla minestra della nonna è simile a quella cui si ricorre per realizzare i risotti. In pratica, si tosta il riso dopo aver rosolato un ingrediente aromatico in un alimento grasso (nel nostro caso parliamo rispettivamente di porro e burro), e poi si aggiunge mano a mano del brodo vegetale e alcuni ortaggi (spinaci, datteri gialli e patata) per completare la commistione di sapori. Ricorriamo a un riso integrale, ma può andare bene il vialone nano che di solito è l’ideale proprio con i risotti.
Potete preparare la minestra della nonna usando una pentola con il fondo rinforzato o magari una pignatta se ne avete una. Nel caso della pignatta, potete portarla a tavola per servire la pietanza e questa avrà anche un aspetto “antico”, tradizionale, il che rispetta appunto l’essenza di questo piatto. Che potete accompagnare con un bicchiere di vino rosso molto corposo, da consumare in autunno a temperatura ambiente.
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