I pizzoccheri bianchi sono un primo piatto tipico del territorio della Valchiavenna. A differenza dei più noti pizzoccheri della Valtellina, cconsistono in piccoli gnocchi di farina e latte, che vengono conditi con patate bollite, i classici burro e salvia, arricchiti con un formaggio tipico, il casera valtellinese.
Nonostante si tratti di una ricetta tradizionale, sono molto semplici da realizzare, ma non se siete lenti: la formazione dei pizzoccheri bianchi richiede una certa velocità, perché vanno buttati nell’acqua bollente a mano a mano, e non vi potete ritrovare con i primi gnocchetti già cotti quando state buttando gli ultimi. In altre parole, la ricetta è sconsigliata a chi è alle prime armi in cucina: acquisite quindi un po’ di esperienza nella velocità della manipolazione degli impasti e poi potete cimentarvi in questa pietanza.
I pizzoccheri bianchi sono molto gustosi, ma sono sconsigliati ai vegani (per la presenza di derivati del latte), a chi è celiaco (ma nel caso potete usare una farina senza glutine) e anche a chi è intollerante al lattosio, o in generale a chi è allergico o intollerante al singolo ingrediente.
Come per molte ricette valtellinesi, i pizzoccheri bianchi si reggono su un equilibrio delicato e quindi è meglio accompagnarli con un vino altrettanto delicato e soprattutto raffinato, come un bianco proprio della Valtellina, fermo o frizzante.
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