Riso in cagnone

Il riso in cagnone è una ricetta che proviene, come spesso accade nella gastronomia italiana, dalla cucina povera di tradizione contadina. È diffuso soprattutto al Nord Italia, in particolare in Piemonte e in Lombardia, ma anche altrove. Il nome dovrebbe venire da cagnun, che significa larva di insetto e che viene proposto nel nome della ricetta nella sua forma dialettale: fa riferimento al fatto che il riso, cotto in questo modo è condito in questo modo, alla fine apparirebbe come tante piccole larve di insetti.

In generale il condimento con burro e salvia si utilizza spesso nella gastronomia italiana per condire la pasta ripiena, perché il sapore del condimento non è aggressivo. In quest’ottica burro e salvia, nel riso in cagnone, servono appunto a esaltare il gusto naturale del riso. Che non viene cotto come un risotto, e quindi niente brodo, ma viene semplicemente bollito e poi condito.

Esistono tuttavia diverse varianti per il riso i cagnone, varianti che prevedono l’aggiunta di altri ingredienti come il pomodoro o il pesce: queste varianti sono dedicate soprattutto a coloro che ritengono che il riso i cagnone sia un po’ troppo “povero” di gusto. Il piatto non può essere consumato dai vegani e neanche da coloro che sono intolleranti al lattosio oltre che in generale da chi è allergico o intollerante al singolo ingrediente.

Quando preparare questa ricetta?

Il riso in cagnone è un primo piatto che può essere consumato a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Lavate la salvia. Soffriggetela in una padella in cui avete fatto sciogliere il burro.

  2. Fate bollire il riso in una pentola con abbondante acqua salata. Scolatelo.

  3. Versate il burro fuso con la salvia nel riso e poi aggiungete il parmigiano. Mescolate affinché il riso risulti ben condito. Servite caldo.

Varianti

Riso in cagnone al pomodoro

In questa variante, si usano anche 60 grammi di concentrato di pomodoro, che vanno diluiti durante la cottura insieme va burro e salvia.

Riso in cagnone con pesce persico

In questa variante dovete usare il burro e la salvia per condire il riso, ma anche parti uguali di questi ingredienti per soffriggere quattro filetti di pesce persico in padella. Il pesce persico si appone sopra il riso condito quando si impiatta.

Curiosità e consigli

  • Non utilizzate il Carnaroli o altro riso per risotti: Roma o Arborio possono andare bene.
  • Potete aggiungere al piatto qualche piccolo sapore, come una spruzzata di pepe o altro, come vedete nelle varianti.