La besciamella al tartufo è un condimento adattissimo a diversi tipi di piatti. Per questa ragione nella ricetta non vi diamo il quantitativo di latte necessario: potreste volerla ottenere più densa oppure più fluida. Per esempio: c’è chi usa la besciamella come contorno a un piatto, come se fosse del formaggio, e in questo caso dovete usarla più densa. Se invece dovete preparare una lasagna, vi occorrerà una densità media. Mentre se preparate una millefoglie con melanzane grigliate, vi occorrerà una besciamella fluida, capace di rivestire tutti gli strati e in particolare quello superiore.
Per preparare la besciamella al tartufo vi serve quindi una certa mano con la besciamella di base. Si tratta in fondo di un piatto di base arricchito con il tartufo fresco o, in alternativa, con la crema di tartufo. Il tartufo è infatti un ingrediente costoso, di non sempre semplice reperibilità: ma se avete un conoscente o un parente che li raccoglie, chiaramente è consigliato, perché il tartufo fresco ha tutto un altro gusto e un altro aroma rispetto alla crema confezionata che potreste trovare in qualunque supermercato.
In ultima analisi, il modo in cui preparerete la besciamella al tartufo dipende dall’occasione in cui vi serve. Se l’occasione è routinaria e parliamo della classica lasagna della domenica, vi va bene una besciamella di consistenza media con la crema al tartufo, ma per il resto dovrete valutare volta per volta anche in base alla vostra disponibilità in termini di ingredienti.
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