Dettagli ricetta

Preparazione

30 minuti

Difficoltà

Cottura

4 ore e 20 minuti

Costo

Dosi

per 4 persone

Pappardelle al cinghiale

Le pappardelle al cinghiale sono un piatto tipico della tradizione culinaria italiana, in particolare della Maremma Toscana. È un piatto saporito e molto appetitoso che racchiude all’interno profumi e sapori antichi. Differisce dal classico ragù alla bolognese, perché è la carne a cambiare.

Il ragù di cinghiale, infatti, essendo carne di selvaggina ha una nota più decisa e molto particolare. Ha una cottura particolarmente lunga, ma ciò fa si che la carne di cinghiale risulti più morbida. Il condimento a base di ragù di cinghiale si sposa perfettamente con le pappardelle, in quanto trattengono perfettamente il sugo con la loro porosità. Seguiteci e preparatele insieme a noi!

Quando preparare questa ricetta?

Le pappardelle al cinghiale si preparano per un pranzo gustoso e speciale.

Preparazione

  1. Per prima cosa pelate la carota e private il sedano dei filamenti esterni, dopodiché pulite anche l’aglio e la cipolla. Lavate e tritate tutto tranne l’aglio che andrà lasciato interno. In una pentola versate l’olio extravergine d’oliva ed unite le carote, il sedano e la cipolla tritati.

  2. Successivamente unite anche l’aglio schiacciato e lasciate stufare il tutto per circa 10 minuti a fiamma dolce. Unite il trito di cinghiale, il rosmarino tritato e le foglie di alloro. Alzate la fiamma e lasciate rosolare il tutto per altri 10 minuti mescolando il tutto con un cucchiaio di legno in modo da far cuocere la carne in modo uniforme.

  3. Sfumate tutto con il vino rosso e, non appena la parte alcolica sarà evaporata, unite la passata di pomodoro. Regolate di sale e pepe e cuocete per circa 3 ore e mezza a fuoco dolce, dopodiché togliete il coperchio e lasciate asciugare il ragù per circa mezz’ora.

  4. Cuocete le pappardelle in abbondante acqua salata bollente. Trasferite il ragù in una ciotola capiente, scolate la pasta e unitela al sugo. Mescolate molto bene fino ad amalgamare il tutto e servite le pappardelle al cinghiale ben calde in tavola.

Varianti

Pappardelle al cinghiale in bianco

Le pappardelle al cinghiale in bianco si preparano facendo asciugare la carne in una padella in modo da eliminare l’acqua in eccesso. Nel frattempo si prepara un soffritto con olio extravergine d’oliva, carota, sedano, aglio, cipolla e lardo per circa 5 minuti.

Trascorso questo tempo unite la carne insieme a una foglia di alloro e una di salvia e lasciate insaporire il tutto, quindi sfumate la carne con del vino rosso. Non appena la parte alcolica sarà evaporata, spegnete il fuoco, lasciatela intiepidire e tritatela a coltello grossolanamente.

Rimettetela in pentola e unite il concentrato di pomodoro e fate cuocere per un paio d’ore a fiamma bassa, quindi regolate di sale e pepe. Nel frattempo cuocete le pappardelle in abbondante acqua salata, scolatele e conditele con il ragù. Servite le pappardelle al cinghiale in bianco ben calde in tavola.

Pappardelle al cinghiale alla cacciatora

Le pappardelle al ragù di cinghiale alla cacciatora si preparano lasciando marinare i pezzi di carne in una ciotola con sedano, carota e cipolla tritati grossolanamente. Si unisce uno spicchio d’aglio insieme a una foglia di alloro, a un rametto di rosmarino, ai chiodi di garofano e al pepe.

Si copre tutto con del vino rosso e si lascia marinare per almeno 12 ore.  Trascorso questo tempo si divide la carne in due ciotole, scolandola molto bene. A questo punto si inizia la preparazione del ragù vero e proprio.

Si trita una cipolla, una costa di sedano e una carota, quindi si soffrigge il tutto in una padella con dell’olio extravergine d’oliva, uno spicchio d’aglio, un peperoncino, della salvia e del rosmarino. Si lascia rosolare il tutto a fiamma media, quindi si sfuma con del vino rosso.

Una volta evaporato si aggiungono le olive nere e il vino rosso. Si aggiunge dell’acqua e si regola di sale, quindi si prosegue la cottura per un paio d’ore. Si spegne il fuoco e nel frattempo di fanno cuocere le pappardelle, si scolano e si versano nella padella con il sugo. Si mescolano molto bene in modo da far legare i sapori e si servono in tavola ben calde.

Pappardelle al cinghiale Bimby

Le pappardelle al cinghiale si preparano anche col Bimby: vediamo insieme come fare. Si taglia a pezzi la carne e si mette a marinare per una notte insieme al vino rosso, al sedano, alla carota, alla cipolla, al prezzemolo e all’alloro.

Trascorso questo tempo, si sgocciola bene la carne e si versa nel boccale, quindi si fa cuocere al varoma per 8 minuti. Trascorso questo tempo si fa scolare la carne dall’acqua e nel boccale si inserisce il sedano, la carota, la cipolla, l’aglio, il prezzemolo, la salvia e il rosmarino, quindi si trita tutto a velocità 6 per 7 secondi e si riunisce tutto sul fondo della pentola.

Si unisce l’olio e i pezzi di carne e si fa cuocere il tutto al varoma per 5 minuti. A questo punto si unisce il concentrato di pomodoro, l’acqua e una foglia di alloro e si prosegue la cottura a 100° per 1 ora. In ultimo si unisco le olive taggiasche, i pinoli, l’olio e le spezie e si prosegue la cottura a 100° per 30 minuti, dopodiché si spegne il fuoco e si mette tutto da parte.

Nel frattempo si fanno cuocere le pappardelle, si scolano e si versano nella padella con il condimento. Si mescola bene il tutto e si servono ben calde in tavola.

Curiosità e consigli

  • Le pappardelle al cinghiale si conservano in frigorifero ben chiuse in un contenitore ermetico per al massimo 2 giorni.
  • Il ragù può essere congelato a patto che si siano utilizzati ingredienti freschi.
  • Il ragù deve essere cotto a fuoco lento, in modo che i sapori possano ben amalgamarsi.