Paella Valenciana

La paella valenciana è un piatto che, nel corso del tempo, è diventato un punto di riferimento della gastronomia spagnola.

La paella è l’unione degli elementi culinari che ogni zona e popolo possiedono.

Ad esempio la città di Valencia è sempre stata ricca di verdure fresche, grazie alle sue campagne, di polli, conigli e risaie, e quindi la paella è da questi ingredienti che ha attinto.

Tradizione vuole che la paella venga cucinata all’aria aperta con legno d’arancio, in quanto conferisce alla paella un’aroma particolare e ha la caratteristica di mantenere un fuoco costante e facile da controllare.

Se non è possibile utilizzare la legna, si utilizza una serpentina a gas che è capace di distribuire equamente il calore alla paella.

È un piatto che si consuma prevalentemente a pranzo e il giorno prediletto è la domenica.

È il piatto caratteristico delle feste paesane.

Le sua varianti sono tante; eccone qualcuna:

Paella vegetariana

Si esegue lo stesso procedimento della paella valenciana con l’unico accorgimento di non aggiungere carne, ma altre verdure a quelle già presenti.

Aggiungete quindi cavolfiore, carciofi, piselli, carote, funghi e tutto ciò che volete, purché seguiate le indicazioni della ricetta principale.

Paella ai frutti di mare

La paella di frutti di mare è forse la versione più apprezzata e ricca del piatto più famoso di Spagna.

Buono e gustoso, è proprio il piatto adatto per serate in compagnia.

Viene realizzata con calamari, gamberoni, seppie, scampi e pomodoro.

Dovrete cuocere il pesce prima di tutto, aggiungendo il pomodoro e poi il riso.

Fare restringere il tutto e servire la paella.

Paella mista di carne e pesce

Per chi non sa decidersi fra carne e pesce, questa è sicuramente la versione ideale.

Per la parte di carne e pesce di utilizzano cozze, gamberi, pollo e salsicce.

Per quanto riguarda le verdure, invece, il tutto viene accompagnato da zucchine, piselli e peperoni.

Preparazione

  1. Tagliate a pezzi piccolo il pollo e il coniglio e in un tegame tipo wok versate l’olio e scaldatelo. Unitevi il sale e aggiungete la carne ridotta a pezzi. 

  2. Fate rosolare a fuoco medio per 15 minuti, rigirando su ogni lato.

  3. Nel frattempo pulite i fagiolini e tagliateli in 3 parti. Fate lo stesso con i peperoni e tagliateli a listarelle. 

  4. Aggiungete fagiolini e peperoni nella padella, dove nel frattempo gli ingredienti si saranno bene rosolati. Mescolate per bene e continuate la cottura per altri 10 minuti.

  5. Unite i fagioli e dopo un paio di minuti la passata di pomodoro. Aggiungete l’acqua, il peperoncino, lo zafferano e la paprika e amalgamate bene il tutto. 

  6. Regolate di sale e, solo alla fine, aggiungete il riso. Fate attenzione perché da questo momento in poi non dovrete più toccarlo.

  7. Alzate la fiamma e lasciate cuocere per circa 7-8 minuti. Riabbassate il fuoco e proseguite la cottura per altri 10 minuti fino a che il riso non avrà ben assorbito tutto il liquido presente. A questo punto potrete servire la vostra paella.

Curiosità e consigli

  • La parola “Paella“, dal latino “patella”, da cui deriva anche l’italiano padella, indica, appunto, una padella in ferro molto larga e poco profonda munita di due impugnature opposte, che veniva utilizzato soprattutto dai Valenciani per cucinare piatti a base di riso. 
  • Inizialmente la paella veniva chiamata arròs a la paella ovvero riso in padella, ma col tempo si è affermato l’uso di indicare la ricetta, mentre la padella viene chiamata paellera“.
  • Sembra che originariamente la paella venisse preparata con gli avanzi dei giorni di festa ed è per questo che, a parte la ricetta della paella alla Valenciana, ogni regione della Spagna la prepara a modo suo.
  • Se avete i fagioli freschi potete aggiungerli assieme ai fagiolini e ai peperoni.