Castagnaccio

Il castagnaccio è un famosissimo dolce toscano che viene preparato con la farina di castagne e arricchito poi da uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Non solo in Toscana, il dolce è molto conosciuto e apprezzato in molte altre regioni d’Italia quali il Veneto e la Lombardia, ovviamente ognuna con una versione prettamente personalizzata.

Sembra che le origini di questo dolce siano attribuite alla Toscana in quanto strettamente legato alla città di Siena. Il castagnaccio è sempre stato conosciuto come cibo per la gente povera, ovvero contadini che lavoravano nelle campagne. Sembra fosse un dolce talmente buono che già a partire dagli inizi dell’800 i toscani lo esportarono in tutto il resto d’Italia.

Quando preparare questa ricetta?

Il castagnaccio viene preparato solitamente per le fredde merende autunnali, periodo tipico in cui trovare le castagne con le quali si prepara.

Preparazione

  1. Per prima cosa mettere in ammollo l’uvetta in acqua per circa 10 minuti. Nel frattempo con un coltello tritate grossolanamente le noci e da un rametto di rosmarino togliete gli aghi e metteteli da parte. In una ciotola setacciate la farina di castagne e unite l’acqua poco alla volta mescolando con una frusta.

  2. Una volta ottenuto un composto ben liscio e omogeneo unite le noci tritate e i pinoli interi, ricordando di tenerne un po’ da parte per la decorazione finale. Ora scolate e strizzate l’uvetta e unitela all’impasto. Mescolate molto bene e unite anche il sale.

  3. Oliate bene una tortiera del diametro di 32 centimetri e versate l’impasto livellandolo molto bene. Cospargete la superficie con pinoli, noci e uvetta messi da parte in precedenza. Infine unite gli aghi di rosmarino e un filo d’olio extravergine d’oliva.

  4. Fate cuocere in forno preriscaldato a 195° per circa 35 minuti. Una volta che si sarà formata una crosticina in superficie, sfornatelo e lasciatelo raffreddare, quindi servite il castagnaccio.

Varianti

Gnocchi di castagne

Gli gnocchi di castagne sono molto golosi e si preparano come alternativa ai classici gnocchi di patate. Ovviamente per prepararli anche in questo caso, come per il castagnaccio, si utilizza la farina di castagne, miscelata alla farina di grano tenero. Una volta ottenuti gli gnocchi solitamente si sceglie un condimento molto semplice come per esempio burro e salvia per servirli in tavola, ma ovviamente esistono molte altre varianti.

 

 

 

Tartufi morbidi alle castagne

I tartufi morbidi alle castagne si preparano facendo bollire le castagne per almeno 15 minuti, quindi si scolano e si lasciano intiepidire. A questo punto si pelano e si passano al passa verdure per ottenere una purea ben omogenea. Si versa il tutto in una ciotola quindi si unisce il latte, lo zucchero e una fialetta di rum. Si mescola il tutto e si fa riposare il composto in frigo. Trascorso il tempo di riposo si formano i tartufi e si passano nel cacao. Si conservano in frigorifero fino al momento di servire.

 

Castagnaccio al cioccolato

Il castagnaccio al cioccolato è una delle varianti più golose in assoluto. Anche questa versione può essere arricchita a piacimento con della frutta secca e vi sorprenderà il suo sapore tanto gustoso, semplice e buono. Prepararlo è davvero semplice perché non dovrete far altro che setacciare la farina di castagne insieme al cacao, per il resto basterà procedere esattamente allo stesso modo del castagnaccio tradizionale.

Curiosità e consigli

  • Il castagnaccio si conserva fuori dal frigorifero per al massimo 3-4 giorni. 
  • Secondo la tradizione, il castagnaccio si rifà ad un’antichissima ricetta dove due sono le regole fondamentali, ovvero tortiera bassa e la farina di castagne dolce.
  • La farina di castagne per preparare il castagnaccio deve avere una grana fine e soffice e, dal momento che è già dolce, non occorre aggiungere zucchero. 
  • La leggenda narra che gli aghi di rosmarino funzionassero da pozione d’amore ovvero il fidanzato che avesse mangiato il castagnaccio preparato dalla sua fidanzata successivamente se ne sarebbe innamorato al punto da chiederla in moglie.