Fritto misto di pesce

Il fritto misto di pesce è un piatto molto comune per diverse famiglie. Potremmo ipotizzare che sia una di quelle ricette che ogni famiglia prepara a suo modo, e che al tempo stesso porta con sé ricordi e affetti. Qualche genitore o qualche nonno la preparava a figli e nipoti, e i figli una volta cresciuti potrebbero aver realizzato la pietanza sia per la propria prole sia per i propri genitori e nonni, in una sorta di catena di amore legata alla tavola.

La realizzazione del fritto misto di pesce risente di una peculiarità. Gli ingredienti di mare utilizzati vanno cotti in tempi differenti e singolarmente. È chiaro che i latterini, ovvero i pesciolini piccoli piccoli, friggano più velocemente rispetto ai calamari, sebbene questi siano tagliati ad anelli. A questo si deve aggiungere un problema legato alla cottura dei gamberi: vanno cotti per ultimi, se usate la stessa padella con lo stesso olio magari solo rimpinguando, perché rilasciano un sentore che influenzerebbe il resto della frittura.

Il sale va aggiunto solo alla fine al fritto misto di pesce. Gli ingredienti di questa pietanza vanno infarinati ben bene, per evitare il peculiare scoppiettio legato alla frittura di tali ingredienti molto acquosi: in altre parole si tratta anche e soprattutto di una ragione di sicurezza.

Il piatto è molto gustoso e saporito, ma va ricordato che la frittura è sconsigliata in presenza di alcune patologie, per cui vale la pena chiedere consiglio al proprio medico.

Quando preparare questa ricetta?

Il fritto misto di pesce è un secondo piatto che può essere consumato a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Sciacquate i gamberi, eliminate le teste e lasciateli asciugare.

  2. Sciacquate i latterini e lasciateli asciugare.

  3. Sciacquate e pulite i calamari. Tagliate i tentacoli e poi il corpo ad anelli. Lasciate asciugare.

  4. Infarinate abbondantemente i gamberi, i calamari e i latterini.

  5. Scaldate abbondante olio di semi in una padella. Friggete i latterini e lasciateli scolare su un foglio di carta assorbente.

  6. Friggete i calamari e lasciateli scolare sulla stessa carta assorbente.

  7. Fate lo stesso con i gamberi.

  8. Salate tutto e consumate caldo o freddo.

Varianti

Fritto misto alla piemontese

Questa variante è un piatto di recupero che comprende vari tagli di carne, interiora e verdure (carciofi, zucchine, mele) pastellate nella besciamelle, oltre che naturalmente piccoli rombi di semolino fritti. È una frittura che mira a svuotare numerosi avanzi di frigo, creando un piatto eterogeneo.

Fritto misto giapponese

Si tratta di una variante in cui pesce (triglie, calamari, gamberi) e verdure (carote, zucchine) vengono pastellati con un’amalgama formata da farina, uovo e acqua frizzante, per poi essere fritti in olio di semi.

Fritto misto di verdure

In questa variante, scegliete le verdure. Per esempio carote, peperoni, zucchine e melanzane. Dopo aver lavato e pulito tutto, tagliate le carote a tocchetti, i peperoni a listarelle, le zucchine e le melanzane a fette spesse un centimetro. Preparate una pastella fluida con acqua frizzante e farina di tipo 00. Intingete i pezzi di verdura nella pastella e friggeteli in una padella con abbondante olio di semi. Scolate su un foglio di carta assorbente e salate. Servite caldi. (Per 6 persone vanno bene 1 peperone, 1 melanzana, 2 zucchine e 4 carote).

Fritto misto di paranza

La ricetta della frittura di paranza.

Curiosità e consigli

  • Le cotture degli ingredienti hanno tempi diversi: per questo gli ingredienti vengono fritti separatamente.
  • In particolare, bisogna friggere i gamberi per ultimi, perché rilasciano un sentore peculiare nell’olio caldo.
  • Al posto dei latterini potete usare le triglie.
  • Potete servire il fritto misto con del succo di limone.