Dettagli ricetta

Preparazione

1 ora e 0 minuti

Difficoltà

Cottura

15 minuti

Costo

Dosi

per 6 persone

Soutè di cozze al pomodoro

Il soutè di cozze al pomodoro è un piatto polivalente. Si può infatti considerare, in senso assoluto, un secondo piatto, tuttavia può essere utilizzato anche come antipasto o piatto unico per un pranzo o una cena leggera, da accompagnare con crostini oppure del pane. O ancora possiamo pensare di consumarlo per condire della pasta, e quindi in questo caso si trasforma in un primo piatto. Eh sì, a volte in cucina ci sono delle etichette che però non servono più di tanto.

Per preparare il soutè di cozze, prima si cuociono le cozze in padella con il vino, dopo averle pulite. Lo sappiamo, la pulizia delle cozze è un processo abbastanza antipatico e lungo: c’è chi richiede per tempo alla pescheria di avere le proprie cozze già pulite e naturalmente c’è chi preferisce farlo da sé. Niente paura, il tempo prolungato di pulizia verrà compensato da quello iperaccorciato di cottura.

La cottura è comunque altrettanto importante, perché ci consente di fare una cernita tra cozze commestibili e altre che sarebbe meglio non consumare (ovvero quelle che non si aprono). Completa il tutto un sugo con polpa di pomodoro e aglio.

Potete consumare il soutè di cozze, se siete adulti, con un bicchiere di vino bianco o rosé. Potete provare quello che preferite, sia dolce che secco, dal Franciacorta al Moscato d’Asti. Possibilmente il vino che scegliete di abbinare, usatelo anche in cottura per favorire l’accostamento.

Quando preparare questa ricetta?

Il soutè di cozze al pomodoro è un secondo piatto da consumare a pranzo oppure a cena.

Preparazione

  1. Pulite bene le cozze, eliminando i piccoli filamenti sulla superficie e quelli che fuoriescono dalle valve. Utilizzate un coltello e una spugnetta d’acciaio per farlo bene e rimuovere anche i denti di cane.

  2. Mettete in una pentola le cozze con il vino e accendete il fornello a fuoco alto, mettendo il coperchio. Entro 5 minuti dovrebbero essere tutte aperte. Eliminate quelle che non si sono aperte e mettete da parte quelle buone con un po’ di fluidi di cottura.

  3. In una padella con un fondo d’olio, fate rosolare l’aglio pulito e schiacciato. Aggiungete la polpa di pomodoro e lasciate cuocere per una decina di minuti.

  4. Aggiungete le cozze, lasciate amalgamare la polpa di pomodoro con i fluidi di cottura delle cozze, e aggiustate di pepe, aggiungendo alla fine un po’ di prezzemolo tritato.

Varianti

Soutè di cozze al limone

In questa variante, dopo aver fatto aprire in pentola le cozze col vino, si aggiunge qua e là del succo di limone. Possono essere consumate fredde o calde indifferentemente.

Soutè di cozze e vongole

In questa variante, sempre al momento della cottura in pentola con il vino, si preparano le cozze e le vongole. Usate però due pentole differenti, perché cozze e vongole si aprono in tempi differenti, anche se si usa, prima con le une e poi con le altre, lo stesso fornello (anche se poi parliamo di un minuto o due).

Impepata di cozze

La ricetta classica e tradizionale dell’impepata di cozze.

Curiosità e consigli

  • Le cozze che non si sono aperte possono rappresentare un danno per la salute: se non si sono aperte, vuol dire che erano “datate” e non più in vita al momento della cottura.
  • È importante pulire bene le cozze, ma a meno che non siate germofobici, potete non esagerare: eliminare i filamenti va bene, ma la pulizia come ve l’abbiamo descritta noi è più un fatto estetico, per ragioni igieniche ci si può fermare molto prima.
  • Potete condire la pasta con questa preparazione, oppure consumarla con il pane.