Il caramello salato, diciamolo pure, è diventato negli ultimi anni un condimento di gran moda sui dolci. Si va dai dessert al ristorante che prevedono dei topping al caramello salato, fino a gelati al caramello salato, cioccolatini e tutto ciò che di dolce, dolcissimo vi possa venire in mente. C’è chi lo ama e c’è chi proprio lo odia. E c’è una certezza: non lascia mai indifferenti.
Ma, esattamente come per il caramello tradizionale, anche il caramello salato può essere preparato in casa, per essere usato come topping o condimento per torte e dolcetti. La vulgata più comune riporta una ricetta che preveda della panna, ma esiste anche una variante che prevede l’utilizzo del latte. Purtroppo questo non cambia molto per tutti coloro che sono intolleranti al lattosio, ma se utilizzate della panna vegetale o se utilizzate latte di soia o comunque latte privo di lattosio il problema naturalmente si ovvia.
Chiaramente il caramello salato non è un condimento molto inclusivo, sia per quanto detto sul lattosio, sia appunto per il fatto che contiene ingredienti di provenienza animale, e quindi non va bene neppure per chi è vegano (ma con panna o latte di soia e burro di soia tutto va decisamente meglio). A questo naturalmente si devono aggiungere i problemi legati all’utilizzo dello zucchero, che è proibito a persone che soffrono di particolari patologie, in primis il diabete.
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