La farofa è un piatto molto utilizzato in Brasile, dove costituisce una ricetta tradizionale. La sua genesi risale al periodo coloniale e si tratta fondamentalmente di un contorno che viene usato per piatti di carne, di pesce o anche, soprattutto in tempi più recenti, di verdure.
Fondamentalmente, per preparare la farofa, si esegue la tostatura della farina di mais, che poi viene arricchita da un tipo di grasso, che può essere di origine vegetale o animali, e da ortaggi, in primis la cipolla, ma anche altri tipi di ingredienti, come la carne o addirittura la frutta. Molto popolare è, ad esempio, la farofa alla banana.
Quindi sì, la farofa è un contorno, spesso abbinato alla feijoada, ma nel momento in cui viene arricchito nel modo in cui vi mostriamo nella ricetta che trovate qui, potrebbe anche rappresentare un piatto unico, da consumare sia in casa che fuori casa, perché è uno dei piatti ideali da trasportare utilizzando una schiscetta.
L’ingrediente fondamentale della farofa però resta la farina di mais, che è un ingrediente molto utilizzato in diverse cucine tipiche in tutto il mondo. In Brasile, in particolare, è l’elemento fondante di molti piatti, tra cui anche una speciale polenta. Inoltre la farina di mais è naturalmente priva di glutine, il che rende l’alimento adatto ai celiaci ma anche a chi soffre di altre allergie o intolleranze a questa sostanza.
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