Le moeche fritte sono dei particolari granchi, privi del carapace, che si preparano in Veneto. I granchi, come accade con molti animali di mare dotati di un carapace, effettuano infatti una muta: mano a mano che crescono, si liberano del carapace precedente per poi svilupparne un altro. Così bisogna essere tempestivi: chi effettua la pesca delle moeche ha a disposizione una finestra di sole poche ore.
Ci sono due scuole di pensiero per preparare le moeche fritte. In un caso si utilizzano le moeche vive, che vengono immerse nell’uovo sbattuto: questo significa che le moeche, immerse nell’uovo e panate, vengono fritte da vive. E per quanto alla fine questi animali trovino la morte in padella ed effettivamente il procedimento sia tradizionale, comprendiamo bene che a qualcuno possa apparire come troppo crudele. Così si possono consumare le moeche semplicemente panate nella farina e non da cucinare vive.
Le moeche fritte non possono essere consumate da coloro che sono allergici o intolleranti al singolo ingrediente – i crostacei in effetti rappresentano un alimento legato a un’allergia molto comune. Inoltre i crostacei non possono essere consumati dalle donne che si trovano in fase di allattamento. Se siete adulti, potete accompagnare questo piatto con un buon bianco corposo, naturalmente prodotto in Veneto.
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