La pizza fritta è una specialità tipica napoletana. Essa rappresenta infatti uno degli street food più diffusi, insieme al cuoppo, un cartoccio pieno di minuzie fritte, che possono essere di terra o di mare.
Gino Sorbillo, uno dei più noti pizzaioli napoletani, ha realizzato un video in cui mostra la sua ricetta personale per questa pietanza: ha pensato per questa ragione a un ripieno particolare, a base di ricotta di bufala, straccetti di provola napoletana, che è immancabile per i piatti tipici in Campania, e anche spaghetti di zucchine fritti. Tuttavia il ripieno tipico napoletano di solito prevede sì la ricotta di bufala, ma anche la mozzarella o in alternativa, appunto, la provola, polpa di pomodoro e ciccioli di maiale.
Per preparare la pizza fritta come la fa Gino Sorbillo, bisogna innanzitutto realizzare un impasto e farlo lievitare. Ovviamente in casa non si lascia lievitare l’impasto seguendo i tempi che può seguire invece una pizzeria napoletana, ma dovremo accontentarci che la pasta raddoppi il suo volume e stop. Sorbillo nel suo video rimarca la necessità di utilizzare un ripiano non troppo sporco di farina, affinché l’olio non si sporchi durante la frittura. Inoltre invita a usare un olio di semi di girasole altoleico di grande qualità.
Durante la composizione della pietanza, Sorbillo ricorda come sia fondamentale far fuoriuscire l’aria prima di sigillare i bordi, e poi a scuotere l’impasto ripieno delicatamente.
Si passa infine alla cottura della pizza fritta. Anche questa deve essere molto delicata, perché per quanto noi ci impegniamo a sigillare i bordi, si rischia sempre che essi si aprano in cottura, e avvenga un piccolo disastro culinario. Potete accompagnare la pizza fritta con la bevanda che preferite, se analcolica può essere una bevanda a base di soda per esempio, mentre per chi preferisce gli alcolici va bene anche una birra, magari artigianale. Anche in Campania infatti stanno fiorendo moltissimi birrifici e microbirrifici artigianali interessanti e di qualità.
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