Puccia salentina

La puccia salentina rispetta quelle che sono le caratteristiche comuni di tutti i prodotti tipici pugliesi: ingredienti semplici, facilmente reperibili, alla portata delle famiglie contadine, ma che uniti insieme regalano gusti unici e irresistibili.

Una cucina che era essenzialmente povera, come la gente del posto, che si divideva sostanzialmente tra pescatori e contadini, che avevano in comune l’esigenza di avere pasti veloci e comodi da trasportare, da consumare nelle pause dal lavoro.

Uno dei pasti veloci più diffusi è proprio la puccia, il tipico pane salentino di semola, molto soffice, perfetto per essere tagliato a metà e farcito con quello che è disponibile sul momento, perché la sua caratteristica è di non aver mollica.

A seconda della zona in cui viene prodotta, la puccia può avere anche ingredienti diversi, ma la versione più conosciuta, quella che oggi si vende nelle famose Puccerie ed è amatissima soprattutto tra i turisti che mangiano in spiaggia, è un pane tondo dall’impasto che ricorda la pizza, cotto obbligatoriamente nel forno a legna.

Può essere farcito con gli affettati, con il formaggio, ma anche con gli altrettanto tipici pomodori secchi, oppure con le verdure grigliate, con il tonno o il pesce pescato in giornata.

Quando preparare questa ricetta?

La puccia si può realizzare per qualsiasi occasione, ma è veramente perfetta per un pic-nic.

Preparazione

  1. Fate sciogliere il lievito di birra in poca acqua tiepida, aggiungendo un pizzico di zucchero.

  2. Setacciate la farina in una ciotola, unite quindi l’olio, il lievito sciolto e impastate bene.

  3. Aggiungete ancora acqua fino a quando è necessario per ottenere un impasto liscio come quello della pizza. Da ultimo, unite il sale.

  4. Lasciate lievitare per 3 o 4 ore il vostro impasto coperto da un canovaccio.

    Dividetelo quindi in 15 palline, che dovrete stendere con un matterello fino a farli diventare dei dischi del diametro di circa 20 cm.

  5. Cuocete le vostre pucce in forno preriscaldato a 250°C per almeno 20 minuti.

    Tagliate poi le pucce a metà e farcitele con gli ingredienti che preferite.

Varianti

Puccia Tarantina

La puccia tarantina viene chiamata anche puccia alla vampa, e la particolarità è che è realizzata interamente con la farina di semola ed è cotta nel forno a legna per pochi minuti e vicino alla fiamma viva.

Per realizzarla servono 500g di semola rimacinata di farina pugliese, 150g di lievito madre, 10g di sale, 50 g di olio extravergine di oliva, ma soprattutto un forno a legna.

Tutti gli ingredienti vanno impastati insieme e poi lasciati a lievitare per tutta la notte, o per almeno 8 ore, sotto un canovaccio. L’impasto va poi suddiviso in palline, stese con un matterello e cotte pochi minuti accanto alla fiamma viva nel forno a legna.

Puccia nel Bimby

Per realizzare l’impasto della puccia nel Bimby, basta inserire nel boccale 300 g di acqua con 10 g di miele e un cubetto di lievito di birra fresco, da far sciogliere a 37°C, vel. 2 per 3 minuti.

Bisogna quindi aggiungere 250 g di farina di grano duro e 300 g di farina 00 e azionare il Bimby a vel 3 per 40 secondi. Da ultimo, vanno aggiunti  50 g di olio extravergine di oliva e 10 g di sale, poi bisogna impastare il tutto a vel. spiga per almeno 4 minuti.

Per la lievitazione e la cottura, seguire la ricetta senza Bimby.

Curiosità e consigli

  • La puccia uliata è una varietà di puccia diffusa soprattutto nel leccese, e si differenzia perché nell’impasto vengono aggiunte le olive nere.