Il risotto al basilico è una ricetta fresca e leggera da preparare quando si preferisce: certo, come per tutti i risotti, il procedimento può apparire un po’ lungo, ma è solo apparentemente tale.
Tutti i risotti si fondano su una sorta di procedimento-cliché: si fa il soffritto (anche se in alcuni casi questo step si omette), si tosta il riso e infine lo si fa cuocere con il brodo, che in questo caso è vegetale, stando ben attenti a che il liquido non si asciughi troppo in cottura, ma al tempo stesso facendo sì che alla fine il piatto non risulti troppo liquido.
Nella versione che proponiamo il risotto al basilico è un piatto vegan all’origine: l’unico ingrediente non sempre cruelty free può risultare il vino bianco, che a volte può contenere elementi che provengono da un animale, come il calcio. Se il vino bianco scelto ha però le bollicine, andate invece sul sicuro: prosecco, spumante, Champagne e simili sono sempre completamente cruelty free per via di una questione che riguarda il processo di vinificazione.
A proposito di vino: quale bevanda è meglio abbinare al risotto al basilico? Un buona birra artigianale bianca o ambrata potrebbe essere la soluzione, altrimenti va bene del vino bianco fresco ma al tempo stesso corposo come uno Chardonnay o un Sauvignon Blanc.
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